Affari e appalti per 500 milioni di euro
Bloccati i lavori per l’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi di Pontecagnano. I Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso presentato da 13 cittadini della provincia di Salerno. I giudici amministrativi hanno annullato il decreto “VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale)” e il decreto di compatibilità urbanistica. Tale annullamento ha sostanzialmente bocciato il decreto del Ministero delle Infrastrutture che prevedeva i lavori per l’allungamento delle piste e l’aumento degli spazi destinati al decollo e all’atterraggio. Ampliamento che interessava i territori e i comuni di Pontecagnano Faiano, Bellizzi e Montecorvino Pugliano. La decisione del Tar è una prima vittoria dei comitati popolari e ambientalisti. Significativo il commento di Giovanni Natale presidente del Comitato civico No Fly Napoli: “Proponendo l’ampliamento dell’Aeroporto sono stati sottovalutati tutti i fattori che andavano a modificare l’ambiente e l’impatto sui cittadini – sottolinea Natale – Un risultato minimo per il supporto dell’aeroporto di Napoli Capodichino, considerato che Pontecagnano dista a 70 chilometri dal capoluogo campano Napoli. Un progetto destinato ad un sicuro fallimento – aggiunge Natale – L’unico interesse del presidente De Luca è spendere i 500 milioni stanziati dalla Regione. Unica alternativa al saturo aeroporto di Capodichino è il rilancio del progetto su Grazzanise, con pista già esistente di 3mila metri a soli 35 chilometri da Napoli”.