Campania, elezioni regionali: il ‘partito trasversale’ vuole scalzare De Luca

Il governatore uscente ha deciso di ricandidarsi, costituite 11 liste di candidati

Ora scendono in campo vari “pontieri” e “mediatori” per coinvolgere il Movimento 5 Stelle e creare la cosiddetta “ampia coalizione” alle prossime elezioni regionali della Campania. I pontieri e i mediatori sono tutti personaggi politici che negli ultimi 15 anni hanno rivestito incarichi nei governi nazionali e locali e cambiato molti “carri”: Alfonso Pecoraro Scanio, ex deputato dei Verdi, ex ministro dell’ambiente nel governo Prodi e  attuale Presidente della Fondazione UniVerde; Nicola Oddati componente della segreteria nazionale del Pd, ex assessore comunale filobassoliniano delle giunte partenopee guidate dal sindaco Rosa Russo Iervolino; Peppe De Cristoforo, ex deputato bertinottiano, attuale sottosegretario all’Istruzione(casacca Liberi e Uguali); Ciro Borriello, ex consigliere comunale Rifondazione Comunista, ex vendoliano, ex sinistra italiana, attuale assessore comunale allo sport, componente della segreteria di demA, il partito del sindaco Luigi de Magistris.  Negli ultimi mesi, i pontieri e i mediatori avrebbero aperto in corso un confronto permanente con Vincenzo Spadafora, attuale ministro dello Sport per costruire un’alleanza elettorale insieme ai pentastellati e costringere il governatore Vincenzo De Luca a rinunciare alla candidatura per la presidenza del governo regionale. Chi è Spadafora? Nato ad Afragola 45 anni fa,  debutta nella politica nel ’98 come segretario particolare dell’allora presidente della Regione Campania Andrea Losco, dell’Udeur. Poi si avvicina ai Verdi lavorando nella segreteria di Alfonso Pecoraro Scanio. Ma il salto avviene nel 2006 quando col governo Prodi diventa capo segreteria di Francesco Rutelli, ministro dei Beni Culturali. Due anni dopo diventa presidente di Unicef Italia. E in questi anni ha costruito anche i rapporti col Vaticano, in particolare con don Ottavio de Bertolis,il mio padre spirituale”, dice in più di un’intervista. Finita l’esperienza con Rutelli prosegue la sua ascesa politica. Contribuisce a far nascere il movimento giovanile della Margherita, ha tempo di avvicinarsi a Italia Futura, il movimento ideato da Luca Cordero di Montezemolo.  Oggi Spadafora indossa la casacca del Movimento 5 Stelle. Una sorta di eminenza grigia. Spadafora sarebbe sostenuto dal presidente della Camera Roberto Fico ma non dalla stragrande maggioranza dei parlamentari e consiglieri campani pentastellati. A quanto pare, il “partito trasversale” dei mediatori e dei pontieri per la poltrona di governatore della Campania punterebbe sulla candidatura di Paolo Siani, pediatra vomerese, deputato del Pd o addirittura sulla discesa in campo dello stesso Spadafora. E De Luca? Il governatore ha già messo in moto la macchina elettorale, costituito 11 liste, nella stragrande maggioranza liste civiche. E’ risoluto: si ricandida

CiCre

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