Prosegue la protesta dell’ex operaio della Fiat: “Le forze dell’ordine mi negavano l’acqua, sono sceso appena si sono allontanati”

NAPOLI – È sceso dalla gru per prendere una bottiglia d’acqua e un telefonino, poi è risalito al suo posto dall’alto di piazza Municipio. Il tutto, approfittando della momentanea assenza delle forze dell’ordine, che a dire di Mimmo Mignano “negavano anche l’acqua”. Prosegue quindi la singolare protesta dell’ex operaio dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco, che da lunedì sta effettuando uno sciopero della fame sulla gru (in attesa della visita di Renzi, annullata nel pomeriggio) per protestare contro i tempi lunghi delle cause di lavoro al Tribunale di Nola, e che da ieri era rimasto senza acqua. L’uomo ha detto di voler restare un’altra notte, la quinta ed ultima, nel cantiere della metropolitana, in attesa del corteo previsto domani a Napoli contro le misure del Governo Renzi.

«Avevo sete – ha detto – e non potevo più aspettare: le forze dell’ordine mi negavano l’acqua, ma io rischiavo di sentirmi male e di cadere giù dalla gru. Allora sono sceso ed i compagni mi hanno portato l’acqua ed un telefonino carico». Mignano, infine, ha affermato di non aver «mai creduto» che Renzi lo incontrasse.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest