Orta di Atella, catturato boss degli scissionisti: era tra i 100 latitanti più pericolosi

Roberto Manganiello era latitante dal 2012: non ha opposto resistenza

Era nell’elenco dei 100 latitanti considerati di massima pericolosità, ricercato dal 2012. A catturare Roberto Manganiello sono stati la squadra mobile e agenti del commissariato di Scampia. Il 35enne è considerato il reggente del clan Marino, gli scissionisti di Scampia.  Su di lui pendeva una misura cautelare per concorso in omicidio e detenzione di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Si ritiene che sia implicato nel duplice omicidio Salierno-Montanino, che nel novembre 2004 diede il via alla prima faida di Scampia. Si nascondeva ad Orta di Atella, nel Casertano, in un appartamento in via Lampitelli. Era insieme all’amante: non era armato e non ha opposto resistenza. Gli investigatori credono che fosse arrivato lì da qualche mese. Sono giunti a lui seguendo gli spostamenti dei familiari. I poliziotti per irrompere nell’appartamento si sono finti pony express per la consegna di pizze a domicilio. Il latitante stava guardando l’incontro di calcio Inter-Napoli.  Da latitante Manganiello gestiva personalmente i traffici illeciti, legati al traffico di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni del clan.

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