Net Service liquidata, i  90 lavoratori: “Traditi da de Magistris”

 

Pronta la cassa integrazione, boicottata la delibera approvata dal Commissario D’Angelo

L’amministrazione comunale di Napoli sarebbe orientata ad attivare le procedure per la messa in liquidazione della Net Service, società partecipata di manutenzione del gruppo Abc, azienda speciale idrica. Imminente la cassa integrazione  per i 90 lavoratori dipendenti.   “Il sindaco Luigi de Magistris ci ha tradito – sottolineano i lavoratori – alla vigilia dello scorso Capodanno è venuto in azienda, partecipato ad un’assemblea aziendale promettendo l’attuazione della delibera numero 41 approvata lo scorso 31 ottobre dal commissario Abc, Sergio D’Angelo che prevede il nostro assorbimento in Abc“.  De Magistris brindò con i lavoratori  e tra una fetta di panettone e un’altra,  affermò senza giri di parole:

“L’azienda partecipata Net Service non sarà stata liquidata,  tutti su sono convinti, dal Capo di Gabinetto Attilio Auricchio all’assessore al bilancio e alle partecipate Enrico Panini a difendere. La vostra esperienza professionale non sarà smantellata, sarà valorizzata e parte integrante di un polo unico della gestione idrica.  Nei prossimi giorni attiveremo le opportune iniziative”. Promesse e impegni non  mantenuti. “Nell’ultima relazione redatta da Gianfranco Dentale dirigente del servizio Partecipazioni emerge apertamente l’orientamento di Palazzo San Giacomo di liquidare la nostra azienda – affermano i lavoratori –  Non vogliamo credere che il nostro amato Sindaco sia venuto in azienda solo per iniziare le prossime campagne elettorali, Crediamo che sia arrivato il momento che il primo cittadino si assuma le sue responsabilità politiche e decida per l’assorbimento dei lavoratori della Net Service in Abc, così come ha fatto con i lavoratori dei consorzi di depurazione di San Giovanni e di Bagnoli”.

Cosa prevede la delibera redatta da D’Angelo?  Il documento prevede l’internalizzazione in Abc  di tutte le attività finora effettuate dalla Net Service e quando saranno assunti i 90 dipendenti(1 dirigente, 18 impiegati e 71 operai) procedendo ad una fusione per incorporazione. L’internalizzazione si rivelerebbe come  scelta aziendale intelligente,  in quanto sarebbe attuato un piano di  razionalizzazione delle risorse, degli uomini e dei mezzi che determinerebbe un risparmio di 1 milione, 500 mila euro.

L’assessore al lavoro e alle partecipate Enrico Panini tenta di buttare acqua sul fuoco e stemperare la tensione: “Forse la prossima settimana avrà luogo la verifica conclusiva relativa agli spazi di intervento contenuti nel testo del decreto legislativo ‘Madia’ riguardante le Partecipate – scrive in una nota Panini – Non  è in discussione la volontà politica di considerare la Net Service parte integrante di Abc. Abbiamo la necessità di coniugare, la volontà con un quadro normativo completamente modificato. I dubbi, le perplessità permangono tra i lavoratori. “Non comprendiamo la posizione dell’amministrazione comunale e dell’avvocatura comunale. Si continua con i due pesi e le due misure. Quando sono state effettuate le assunzioni dei lavoratori di un consorzio di San Giovanni a Teduccio o del collettore di Coroglio è stata interpellata la Corte dei Conti o analizzata la legge Madia?”- domandano ancora i dipendenti della Net Service. I lavoratori  si mobilitano e preparano dure manifestazioni di lotta davanti alle sedi dell’Abc e del Comune.

                                                                                  Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest