Napoli, la rabbia dei lavoratori delle Terme di Agnano: occupate le piscine e le aree concesse ai privati

Significativa iniziativa di lotta del sindacalismo militante promossa dal Si Cobas per denunciare stipendi arretrati e la privatizzazione di un bene comune

Non mollano i lavoratori e le lavoratrici delle Terme di Agnano, azienda partecipata del Comune di Napoli. Questa mattina hanno deciso di proclamare un’assemblea sindacale e contestualmente si sono recati presso il complesso di piscine all’aperto affidate ad un privato per denunciare stipendi arretrati da 18 mesi. A quanto pare, la significativa e giusta iniziativa di lotta tipicamente espressione sindacalismo militante non è stata gradita dai padroni e padroncini che gestiscono e accumulano profitti utilizzando una parte delle aree e strutture pubbliche termali grazie alle imbarazzanti legittimazioni politiche e istituzionali locali. Un bene comune sostanzialmente esternalizzato ai padroni. Aree e strutture che, spesso, vengono utilizzate dal partito democratico per promuovere convegni e riunioni propagandistiche.

I padroni e padroncini hanno reagito con arroganza alla nostra iniziativa, alimentando solo tensione” – hanno spiegato alcuni lavoratori. Qualche video prodotto dai lavoratori, infatti, si commenta da solo.

Eloquente la nota del Si Cobas, l’organizzazione sindacale di base indipendente rappresentativa dei lavoratori.

“Riteniamo inaccettabile che mentre 18 dipendenti non percepiscono stipendio, ma solo continue rinvii per il pagamento tra l’altro parziale di quanto gli spetta, mentre noi siamo alla frutta in questa struttura di proprietà della stessa società Terme di Agnano, sì organizzano visite guidate e giornate di benessere, ci sentiamo veramente presi in giro – sottolinea il Si Cobas – Ci era stato promesso che entro Pasqua avremo visto almeno 5/6 mensilità, ad oggi non si hanno ancora certezze. Saremo in presidio fin quando non avremo una risposta dal Comune”.

L’iniziativa promossa dal sindacalismo militante di base ha costretto l’amministrazione comunale di Palazzo San Giacomo a indire una riunione per Venerdì prossimo alle 9. La lotta paga, sempre.

Ciro Crescentini

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