Napoli, volano stracci su Fb tra lady de Magistris e la leader di Insurgencia

Tanto nervosismo si avverte tra le persone che circondano il portavoce di Unione Popolare, in primis la moglie

Giorni difficili per Luigi de Magistris portavoce di Unione Popolare. Il quorum del 3 per cento per entrare in parlamento sembra un traguardo molto lontano. Non è bastata la presenza e il sostegno pubblico del leader della sinistra francese Jean-Luc Mélenchon. Poche persone partecipano alle manifestazioni promosse dalla lista composta da deMa, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo. Sui social media l’ex sindaco viene costantemente travolto da critiche sui dieci anni di amministrazione del comune di Napoli. Qualche esempio? Un post sulla spazzatura, raccolta differenziata e l’inceneritore di Acerra pubblicato lo scorso 14 agosto su Twitter, ha raccolto decine di contestazioni di cittadini napoletani indignati. “Dopo 10 anni di amministrazione De Magistris Napoli ha un livello di raccolta differenziata del 35% circa: è tra le peggiori metropoli d’Italia e fa molto peggio di Roma (45%). Se la città non è sommersa dai rifiuti non è grazie a De Magistris, ma al termovalorizzatore di Acerra” – twitta Luciano Capone. Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Calise: “Senza l’inceneritore costruito da Bassolino con il supporto di Berlusconi, Napoli avrebbe l’immondizia ancora ai primi piani dei palazzi. Lei ha lasciato in eredità la tassa rifiuti più alta d’Italia oltre a 5 miliardi di debiti del Comune. Vergogna!”

Eleonora de Majo

Il  nervosismo si avverte tra le persone che lo circondano, in primis la moglie, la professoressa Maria Teresa Dolce che su Facebook utilizzando lo pseudonimo di Greta Fiore continua a scatenarsi contro chiunque solleva critiche sull’operato del marito. Imbarazzante invadenza. E nelle ultime ore sono volati stracci  tra la Greta e l’ex assessora comunale alla cultura, Eleonora de Majo, leader del centro sociale Insurgencia. Uno scontro durissimo. Tanto rancore e saccenteria. Tanta rabbia accumulata.

Alessandra Clemente

A dare  fuoco alle polveri è stato un post provocatorio di lady de Magistris:  “Io poi vorrei capire se tutti quelli che in 10 anni sostenevano (o dicevano di sostenere) un’amministrazione e quel modo di agire, oggi voteranno Unione Popolare – scrive la moglie dell’ex sindaco – Perchè vedo lodi sperticate a chi ha anche storie personali rispettabili e che abbiamo tutti sostenuto, ma che ha scelto di candidarsi nel sistema, che non è una parola astratta! E’ quello che ha distrutto questo paese! Forse non si è compreso che anche un voto sarà determinante per raggiungere il 3%. E andare il Parlamento per combattere quel sistema e provare a costruire un Paese migliore, nel tempo. Mah…io resto basita. Ancora resto basita.Non me so ‘mparata…”

Maria Teresa Dolce e Luigi de Magistris

Il post, inevitabilmente ha aperto una discussione tra i simpatizzanti e i soliti fedelissimi ‘arancioni’. In un commento viene fuori il nome dell’ex assessora alla cultura. “Eleonora se n’è andata e senza neanche dirlo di persona. Sms postumo. Questo per verità dei fatti. Non commentai all’epoca e non voglio farlo ora. Meglio, decisamente” – evidenzia Greta Fiore rispondendo ad un fan arancione.

Secca e immediata la replica di Eleonora de Majo: “Eleonora se n’è andata dopo aver chiesto un incontro al Sindaco su una questione grave e delicata che col senno di poi si è rivelata un evidente attacco politico. Quell’incontro non è arrivato ma in compenso arrivò un’intervista su Repubblica sul tema, rilasciata senza nessun confronto e con il chiaro intento di segnare una distanza – sottolinea la leader di Insurgencia senza giri di parole –  Questo accadeva la domenica e il lunedì immediatamente successivo ha ricevuto la mia lettera di dimissioni recapitatagli indirettamente vero, perché non avevo alcuna voglia di ascoltare altre baggianate né altri tentativi di farmi fare un passo indietro. Quella dell’Intervista così meschina certo fu la ciliegina sulla torta dopo un numero infinito di episodi che chi ha frequentato quel palazzo in quel periodo ricorda bene e che definire imbarazzanti è dire poco e soprattutto, dopo una deriva politica che vi ha portati a distruggere pezzo dopo pezzo quanto di buono si era fatto insieme e a sostenere alle amministrative una candidata (Alessandra Clemente Ndr) distante dal progetto e su cui non si poteva fare alcun affidamento – racconta de Majo –  E infatti non mi pare di vederla sostenere Unione Popolare. Per quanto riguarda questo fantomatico sms mai inviato. Ti pregherei se lo possiedi di mandarmelo anche in privato dato che ti sei presa la licenza di scrivere pubblicamente l’ennesima cosa non vera. I miei rapporti con Luigi si sono interrotti con quella lettera di dimissioni. Ma qui non è colpa tua, ti hanno semplicemente raccontato l’ennesima cosa non vera”. “Io non mi sarei mai sognata di venire sotto un tuo post a scrivere cose che mi riguardano o mi hanno riguardata – sottolinea ancora de Majo –  Ho dovuto farlo perché tu ( come Elena) fate esplicitamente il mio nome e/ o cognome, tu ricostruendo semplicisticamente e in modo falso una questione per me importante e di cui non ammetto false e comode narrazioni ed Elena addirittura offendendomi gratuitamente. Non ho capito di che vi lamentate quando chiamate in causa le persone e poi queste incredibilmente vi rispondono. Se non vuoi fare polemiche sui social non le fai. Punto. Non scrivi sistematici post e commenti contro chi altrimenti non ti filerebbe di striscio e poi gridi allo scandalo se poi così per mero amor di verità ti si risponde”.

Luigi de Magistris e Jean-Luc Mélenchon

Le parole della De Majo provocano scintille. “L’ ennesima cosa non vera a chi lo stai dicendo? A me? L’ennesima? Ma come ti permetti? – replica lady de Magistris –  Io non mi sono mai addentrata in polemiche, nè su Facebook nè altrove, perché non è mio stile. E cose da dire ne avrei avute da dire su tutto quello che è avvenuto in questi 10 anni! Oggi ho dovuto rispondere a quella che, per le mie conoscenze, era una falsità. Punto”.Io non ho affermato nessun falso. Per il resto i “sistematici post” su di te, te li sarai sognati, nè ora, nè in passato. Ma chi “fila” te! O chi ti ha mai “filato”! Per citare una espressione “educatamente” usata da te – ironizza la moglie dell’ex sindaco di Napoli- Io non sono abituata a questi modi irridenti e sgarbati. Si discute con reciproco rispetto, anche su posizioni differenti. Ma comprendo che la Signorilità non è per tutti, certamente non per te, e questa non ne è che l’ennesima (ora ci vuole!) conferma”.

Dopo i colpi di fioretto, Greta Fiore ha deciso di rimuovere, cancellare Eleonora de Majo dai contatti di Facebook. Una decisione rivendicata pubblicamente: “Ho cancellato dagli “amici” certi soggetti”.

CiCre

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