Napoli, vittime denunciano il racket al mercato della Maddalena: 9 arresti

In manette presunti estorsori del clan Mazzarella. Il questore Giuliano: “Questa indagine dimostra l’importanza delle denunce, la risposta è stata immediata: risultati in appena due mesi”

“Questa indagine dimostra l’importanza delle denunce: la risposta è stata immediata”. Con un messaggio ottimista, il neo questore di Napoli, Alessandro Giuliano, commenta l’operazione anti racket, che ha portato all’arresto di sette presunti estorsori, oltre ad altri due provvedimenti notificati a indagati già detenuti per altra causa. L’accusa per tutti è di aver chiesto il pizzo agli ambulanti della zona della Maddalena: da 20 a 210 euro a settimana. Secondo gli investigatori della squadra mobile e del dal commissariato Vicaria-Mercato, dopo l’uscita di scena del gruppo Giuliano-Sibillo, il clan Mazzarella aveva deciso di riconquistare il pieno controllo degli affari criminali. Un’offensiva condotta a suon di minacce e pestaggi, negli ultimi 12 mesi. Alla “tassa” settimanale, si aggiungeva l’extra in concomitanza di Pasqua e Natale. In manette, raggiunti da un decreto di fermo e in seguito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono finiti Ciro Garofalo, 46 anni; Gaetano Gemei, 33 anni; Marco Micillo, 40 anni; Rosaria Liguori, 48 anni; Lorenzo Rapicano Aiello, 58 anni; Gaetano Della Porta, 68 anni; Pasquale Salvia, 36 anni; Antonio D’Andrea, 46 anni; e Vincenzo Lucci, 58 anni. “Una indagine rapida ed efficace, che in due mesi – sottolinea il questore – ha portato a risultati anche grazie alla denuncia delle vittime. Per questo, alle vittime dico denunciate ed invito tutti ad avere fiducia nelle istituzioni”

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