L’episodio in via Marina, nell’indifferenza generale

NAPOLI – Sputi e pugni sul vetro anteriore, calci alla carrozzeria, nel mezzo del traffico di via Marina. Scene di ordinaria violenza contro gli autobus Anm. Accade stamattina a Napoli, sulla linea 154. E dura alcuni minuti. Un uomo assale il mezzo, nell’indifferenza generale. Motivo? Voleva salire fuori fermata. Al rifiuto dell’autista, scatta l’aggressione. Il conducente chiama le forze dell’ordine. “Che aspettate a intervenire?”. Ha però la freddezza di girare un video col cellulare, mentre sull’autobus cresce la paura dei passeggeri.

“Questo video  – commenta Adolfo Vallini, coordinatore Usb per i trasporti – mostra, inequivocabilmente, il contesto in cui sono costretti a lavorare i conducenti dell’Anm. Siamo esposti quotidianamente ad aggressioni fisiche e verbali da parte di una utenza inferocita a causa dei frequenti disservizi e alle lunghe attese sulle fermate. Attuare campagne denigratorie e faziose – come accaduto la settimana scorsa attraverso un video che mostrava un bus guasto – nei confronti di una categoria bistrattata, stanca e vilipesa finisce per legittimare atti violenti, come accaduto stamani, nei confronti dei conducenti”. “Le responsabilità  – aggiunge il sindacalista – vanno ricercate in un sistema di gestione politico-clientelare delle Aziende e nei continui tagli Regionali e Nazionali al trasporto pubblico locale. La politica invece di fare inutili atti di ‘sciacallaggio populistico’ nei confronti dei lavoratori dovrebbe lavorare per ricercare adeguate risorse per la sostituzione della flotta aziendale e l’assunzione del personale Eav distaccato in Anm”.

Gianmaria Roberti

(Video Ivo Gallesi/Fb)

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