Napoli Sociale, lavoratori trasferiti a Napoli Servizi ed Asìa. Il sindacato: “Siamo preoccupati”

L’incontro tra Comune e partecipate per attuare la delibera del consiglio del 24 maggio

 

Passa alla fase operativa la mobilità dei lavoratori di Napoli Sociale verso le altre partecipate del Comune. Dopo la delibera del consiglio datata 24 maggio, ieri c’è stato l’incontro convocato da Palazzo San Giacomo tra l’amministrazione, Napoli Servizi e Asìa, le altre aziende chiamate ad assorbire i dipendenti della partecipata in liquidazione. Assieme al capo di gabinetto Attilio Auricchio, si sono seduti al tavolo gli assessori al welfare Roberta Gaeta e al lavoro Enrico Panini, l’ad e il direttore operativo di Napoli Servizi, Domenico Allocca e Ciro Turiello, il direttore generale di Asìa, Francesco Mascolo e il commissario liquidatore di Napoli Sociale, Mario Michelino. Le parti hanno stabilito che, dal 1 agosto, Asìa selezionerà fino a 30 profili in uscita dall’azienda in liquidazione, da utilizzare a partire dal 1 settembre. E questo tenendo conto della carenza di personale e dell’età media elevata dei suoi dipendenti. Dal 1 settembre passeranno invece a Napoli Servizi autisti, lavoratori impiegati presso strutture e scuole comunali, personale utilizzato in funzioni impiegatizie, ad eccezioni dei coordinatori dell’assistenza scolastica e domiciliare.

L’accordo però viene valutato criticamente da Roberto Ascione del sindacato Uap. “Siamo molto perplessi, troppi spacchettamenti, divisioni. Molte professionalità  – spiega il sindacalista – rischiano di essere svalorizzate e il servizio trasporti disabili fortemente ridimensionato. Siamo preoccupati per il futuro occupazionale dei lavoratori”

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