Napoli, ospedale Cardarelli: altro paziente morto senza essere curato

La dura reazione dei familiari

Tristissimo epilogo per Salvatore Mauriello settantenne giuglianese che è deceduto ieri mattina presso l’ospedale Cardarelli di Napoli.

Salvatore, affetto da neoplasia alla vescica, il tre novembre scorso, si reca presso il pronto soccorso del nosocomio napoletano per una emorragia urinaria.

Dopo alcune ore trascorse in triage, arriva l’esito del tampone che è negativo ed i sanitari dispongono il ricovero presso il reparto di oncologia.

Salvatore e la famiglia, restano in contatto telefonico e pare che lo stesso riferisca alla moglie che non gli viene praticata nessuna terapia ma soltanto di essere stato sottoposto solo ad esami diagnostici.

Il giorno diciannove, Salvatore viene invitato a lasciare la stanza che occupava perché l’ambiente deve essere sanificato e contestualmente a lui viene praticato un nuovo tampone, al quale però risulta positivo.

Salvatore Mauriello

Non viene disposto il suo trasferimento ma resta nello stesso reparto, ma a distanza di poche ore ( ieri mattina ) una inaspettata telefonata da parte dei sanitari in casa Mauriello, comunica il suo decesso.

Pur affranti dal dolore, i familiari di Mauriello, sono determinati a fare chiarezza su questo misterioso decesso ed hanno richiesto l’acquisizione della cartella clinica.

Gli stessi familiari, hanno riferito  di aver tentato la denuncia dei fatti  presso gli organi competenti che pare non abbiano voluto accettarla.

Se i fatti fossero confermati, il nostro concittadino sarebbe l’ennesima vittima della negazione del diritto, prima perché gli sarebbero state negate cure adeguate legate alla sua condizione di malato oncologico e, poi perché gli sarebbe stato negato il diritto alla trasparenza e all’accertamento di eventuali responsabilità.

Ciro Silvestri

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest