
Emerge l’inettitudine politica e amministrativa di alcuni assessori di Palazzo San Giacomo
A Napoli è in atto una sorta di speculazione sulla gestione e la fornitura dei libri per la scuola elementare. I titolari di alcune librerie accreditate con il Comune di Napoli starebbero chiedendo ai genitori il pagamento dei testi sostenendo che l’amministrazione comunale di Palazzo San Giacomo sarebbe orientata a non distribuire le cedole gratuite. Un caos. Sulla vicenda è intervenuto Gianfranco Lieto dell’Ali, l’associazione librai italiani aderenti a Confcommercio. “Quest’anno alcune delle più avviate Librerie cittadine hanno preferito non accettare l’invito del Comune di Napoli di accreditarsi per l’accettazione dei cedolini della scuola elementare – spiega Lieto – Cedolini che quest’anno saranno elettronici. Il motivo del mancato accreditamento deriva dal fatto che a distanza di quasi un anno ancora devono ricevere un euro delle fatture emesse per lo scorso anno scolastico. Dall’altro lato poi ci sono altri 30 esercizi commerciali che si sono accreditati volendo approfittare di questa situazione – continua Lieto – In particolare, in queste ore si sta diffondendo la voce che per i libri della scuola elementare bisognerà pagare in quanto il Comune risulta inadempiente. In realtà, coloro che si sono accreditati hanno l’ obbligo di consegnare gratuitamente i libri per la scuola elementare. Molte librerie presenti nell’elenco delle accreditate spingono, invece, affinché i genitori paghino i libri dicendo loro che i cedolini non verranno emessi – denuncia Lieto – Cosa del tutto falsa, in quanto i cedolini sono virtuali i genitori devono recarsi nelle librerie con i codici fiscali dei bambini e ritirare gratuitamente I libri. Purtroppo, in queste ore diversi gruppi di mamme si stanno organizzando nella raccolta di soldi per acquistare i libri elementari da 22 euro per la prima elementare a 52 euro per la 5 elementare. Purtroppo noi librai non siamo stati ancora pagati se si vuole protestare nei confronti del Comune basta non accreditarsi – sottolinea Lieto – Le librerie che si sono accreditate e che vogliono tornare sui propri passi possono inviare una PEC agli Uffici della Pubblica Istruzione e ritirare la propria adesione mentre coloro che decidono di far parte di quelle accreditate devono provvedere alla distribuzione gratuita senza far pagare alcun che ai genitori”. Ancora una volta emerge l’inettitudine politica e amministrativa degli assessori comunali competenti della giunta di Luigi de Magistris, in primis l’assessore al bilancio Enrico Panini che dovrebbe attivarsi per sbloccare i crediti e nello stesso invitare la polizia municipale ad effettuare controlli per impedire speculazioni ai danni delle famiglie. Il credito vantato dai librai per la fornitura dei libri per la scuola elementare ammonta a un milione e 550mila euro. Le fatture sono state emesse dai librai tra settembre ed ottobre 2019. Fino ad oggi non hanno ricevuto un euro.
Ciro Crescentini