Napoli, mozione di sfiducia a De Magistris

I soliti bene informati sostengono che “registrazione” diffusa dalla stampa sarebbe stata fatta da un collaboratore di uno dei consiglieri comunali cosiddetti dissidenti e consegnata ad un autorevole esponente di Palazzo San Giacomo.

Le registrazioni riguardanti “cosiddetti vertici segreti” di alcuni consiglieri comunali di Napoli pubblicati sul web e dalla stampa cittadina hanno provocato(almeno formalmente) una dura reazione dell’opposizione. Sulla pagina Facebook dell’ex consigliere comunale Raffaele Ambrosino, il gruppo consiliare di Forza Italia, nelle persone di Mara Carfagna e Stanislao Lanzotti annunciano di avere inoltrato una mozione di sfiducia “per porre fine a questa farsa di amministrazione”. “E’ di solare evidenza che il sindaco, ormai, di fatto non goda più del sostegno della maggioranza – affermano i consiglieri di Forza Italia – Una coalizione che invece di farsi interprete dei bisogni della res pubblica, è animata da bieche logiche spartitorie che si ripercuotono negativamente sulla Città e determinano un immobilismo amministrativo le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti i napoletani“. Pronti a sostenere la mozione sfiducia al sindaco anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle. ”La maggioranza non c’e’ più. Il sindaco faccia un passo indietro che e’ semplicemente doveroso. Siamo pronti fin da subito a sottoscrivere con altri 19 consiglieri di opposizione e anche di maggioranza una mozione di sfiducia” – sottolineano i consiglieri comunali del M5s Matteo Brambilla e Marta Matano – ”Abbiamo avuto modo di ascoltare una registrazione pubblica nella quale sembrerebbe che alcuni consiglieri di maggioranza valutano ormai insostenibile e politicamente finito questo sindaco e questa Giunta e ritengono che solo degli accordi politici possano assicurare la maggioranza in Consiglio e che diversamente sarebbe meglio andare al voto. A parte ogni valutazione morale sulla vicenda che potrebbe assumere connotati gravi anche sotto i profili amministrativi e giuridici – proseguono – dopo aver umiliato e messo in ginocchio una città ed una macchina comunale con una gestione presuntuosa, arrogante e incapace nel risolvere anche il più banale dei problemi che ogni giorno affliggono i cittadini, viene oggi alla luce, il vero e unico obiettivo del sindaco e della sua maggioranza: assicurarsi un futuro sulle spalle dei cittadini”. I pentastellati denunciano evidenziano che il Consiglio comunale ”non si riunisce da mesi e non approva atti previsti per legge come il bilancio consolidato, fatto che si aggiunge alla carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria di strutture pubbliche come le scuole e le strade, ai problemi di circolazione per l’assenza di una Piano traffico cittadini. Ci aspettavamo – concludono – un scatto di orgoglio da parte di questa amministrazione, del suo sindaco, della maggioranza consiliare”. Come reagiscono gli “arancioni”, i sostenitori del sindaco? In una nota “Il gruppo consiliare DemA ribadisce il suo convinto e solidale appoggio al Sindaco de Magistris. Prendiamo le distanze dalle congiure di palazzo. Restiamo preoccupati e impegnati sulle tante problematiche che coinvolgono la città di Napoli. Chiederemo nella capogruppi di lunedì la convocazione del consiglio comunale straordinario per affrontare il dibattito politico in forma pubblica e trasparente“. I soliti bene informati sostengono che “registrazione” diffusa dalla stampa sarebbe stata fatta da un collaboratore di uno dei consiglieri comunali cosiddetti dissidenti e consegnata ad un autorevole esponente di Palazzo San Giacomo. E sempre stando alle indiscrezioni del Palazzo, l’opposizione sarebbe spaccata: quattro consiglieri avrebbero chiuso un accordo con il capo di gabinetto Attilio Auricchio e sarebbero pronti a correre in soccorso della giunta De Magistris e mettere nell’angolo i consiglieri “eretici”.

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