Napoli, lungomare sfregiato dalla mareggiata: bilancio durissimo, ma nessun ferito

Era dagli anni ’80 che non si registravano eventi simili. I danni peggiori a ristoranti e pizzerie, già provati dal Covid. Sarà chiesto lo stato di calamità

Mai visti tanti danni sul lungomare di Napoli, lo scenario del day after è impressionante. La violenta mareggiata di ieri ha devastato le installazioni esterne di ristoranti e pizzerie, già messe in ginocchio dalle chiusure Covid. L’ acqua è giunta fin dentro i locali. Anche Castel dell’Ovo ha subito pesanti conseguenze: ci sono detriti, si sono spostati limitazioni laterali ed alcuni elementi architettonici. Fortunatamente nessun ferito, e appare quasi un miracolo, considerando che alcune auto sono state colpite dai potenti flutti. Le immagini hanno fatto in breve tempo il giro su chat e canali social. Una mareggiata tanto forte non si vedeva dagli anni ’80, ma allora le perdite furono più contenute. Danni lamentano anche agli stabilimenti balneari di via Partenope e Posillipo. Salvi invece i Circoli Nautici, anche se più vicini al mare in tempesta, grazie alla posizione diversa rispetto al forte vento di libeccio piombato sulla città. In via Partenope le onde hanno rotto il muretto, eliminando ogni barriera tra il mare, la strada e i ristoranti. Tutti i servizi del Comune di Napoli sono entrati in campo per ripristinare al più l’arteria stradale. Dopo il sopralluogo effettuato dal sindaco, Luigi de Magistris, e dall’assessore alla Protezione civile, Rosaria Galiero, nella notte, stamattina sul posto a verificare l’andamento della situazione si sono presentati l’assessore al Patrimonio, Alessandra Clemente, e il comandante della polizia municipale, Ciro Esposito. Palazzo San Giacomo chiederà alla Regione di formulare al governo richiesta di stato di calamità. Sul lungomare sono stati spediti i tecnici dell’amministrazione ma anche la Napoli Servizi, l’Asia per la rimozione dei detriti e delle strutture esterne dei ristoranti, distrutte dalle onde, e per la risistemazione delle fioriere. Al lavoro anche l’Abc e la polizia municipale. Via Partenope è stata riaperta alla circolazione delle auto alle 5.10 di stamattina, dopo le verifiche e l’eliminazione dei detriti. Da ricordare che il lungomare da un paio di mesi è tornato ad essere percorso dalle automobili, a causa della chiusura della Galleria Vittoria, dove si sono verificati cedimenti. E proprio ieri sera la Giunta comunale ha approvato la delibera con cui si stanziano 600mila euro per i lavori straordinari del tunnel. Le opere, dopo i necessari adempimenti, dovrebbero partire nei prossimi giorni. Ma la conta dei danni non si è limitata al lungomare. Il bilancio si allarga dai quartieri residenziali alle vie del centro storico, tra Port’Alba e Piazzetta Nilo, dove una pioggia di tegole e calcinacci ha creato ulteriori pericoli alla pubblica incolumità.

(Foto Ufficio stampa Comune di Napoli)

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