Napoli, lo scrittore De Giovanni: “de Magistris ha sbagliato a rimuovere Daniele”

Il direttore del Museo Archelogico ha addirittura pubblicato un post su facebook a sostegno dell’assessore uscente

La decisione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris di sostituire Nino Daniele dalla carica di assessore alla cultura e turismo è stata duramente criticata da autorevoli esponenti istituzionali, dell’arte e della cultura. “Il mio assessore”, queste le parole scritte su una foto di Nino Daniele su Facebook da Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Giulierini ha pubblicato oggi il post esprimendo il suo dissenso per la decisione del sindaco. Contro la decisione anche lo scrittore Maurizio De Giovanni.Non ci volevo credere – scrive in un post De Giovanni – ma pare sia vero. Rinunciare a Nino Daniele come assessore alla cultura significa non aver compreso quello che quest’uomo di incredibile amore ha fatto in un settore assolutamente strategico, di fondamentale importanza per la crescita. Significa buttare via anni di lavoro appassionato, senza soldi, senza strutture, senza potere, inventandosi iniziative e stabilendo contatti con instancabile trasporto. Significa cedere alle regole tristi di una politica minuscola, al puro scopo di trovare sostegno in parti che con la cultura non hanno niente a che fare. Rinunciare a Nino Daniele significa, e questo dev’essere molto chiaro, rinunciare a tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno trovato nel modo di amare la città di quest’uomo gentile, colto e raffinato una corrispondenza precisa. Rinunciare a Nino Daniele è un atto di incredibile tafazzismo, e senza mezzi termini la rinuncia a un’anima. Per quanto mi riguarda,oggi credo molto meno all’amore per la città di chi la conduce” . Dunque, la scelta dell’ex Pm di concedere la delega a Eleonora De Majo cosiddetta militante antagonista di un centro sociale non è stata accolta con entusiasmo proprio dagli esponenti della cultura vicini al movimento arancione.

IL SOBRIO COMMIATO DI DANIELE – “Non tocca a me giudicare del mio lavoro, ma ho il diritto di rivendicare di averlo svolto con dignità, onore, imparzialità e nell’esclusivo interesse di Napoli, città che amo”. Queste le parole di commiato di Nino Daniele. “Ringrazio il sindaco per avermi dato la possibilità di svolgere un compito di enorme prestigio e responsabilità in una delle capitali culturali del mondo – ha proseguito – e ringrazio le splendide ragazze del mio staff competenti, infaticabili, pazienti e creative, la mia segreteria e tutto il personale della direzione Cultura e Turismo così come ringrazio tutti i miei colleghi ed amici di Giunta di questi anni ed i consiglieri comunali per la loro sensibilità verso i problemi che afferivano alle mie deleghe”. Un ringraziamento anche per “i tantissimi che, nonostante i miei limiti,- a haggiunto – hanno generosamente offerto collaborazione e impegno”. Da Daniele infine è stato espresso l’augurio “di buon lavoro” ai nuovi assessori della nuova Giunta de Magistris.  Il commiato di un signore. L’assessore uscente Nino Daniele ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo di grande spessore politico e culturale, si è formato nei partiti storici della sinistra. Una persona che pensava liberamente. E il sindaco, a quanto pare, non ama i soggetti pensanti, soprattutto, quando possono fare ombra.

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