Napoli, l’allarme di padre Zanotelli: “Cresce la violenza giovanile al rione Sanità”

Il missionario: “È il frutto di dispersione scolastica, disoccupazione e camorra. Tenere le scuole aperte fino alle 20 per i ragazzi a rischio”

L’allarme arriva dal missionario comboniano Alex Zanotelli, da una vita sulla frontiera del rione Sanità, popolare quartiere napoletano. “Siamo molto preoccupati – dichiara all’agenzia Dire – per la crescente violenza che tocchiamo con mano quotidianamente nel nostro quartiere, soprattutto tra i ragazzi che passano le notti per i vicoli e le piazze del rione. Questo è il frutto amaro dell’evasione scolastica, della mancanza di lavoro, delle famiglie disgregate”. Padre Zanotelli denuncia: “Assistiamo costantemente ad accoltellamenti tra gruppi rivali che gestiscono di notte le nostre piazze. Continuano anche le sparatorie per il controllo del territorio in funzione dello spaccio di droga, il tutto gestito dalla camorra”. Nelle scorse settimane la Rete del Rione Sanità, di cui fa parte il missionario, aveva scritto una lettera alle autorità di Napoli, ricordando i risultati positivi del “modello Sanità”, a partire dall’accoglienza per migranti e senzatetto. Ma aveva sottolineato le tante criticità: il parco pubblico San Gennaro devastato e abbandonato; tre campi di calcio chiusi mentre i ragazzi sono costretti a giocare per strada; il Mendicicomio ristrutturato da anni chiuso; l’ospedale San Gennaro trasformato in un poliambulatorio; le corse degli autobus ridotte al minimo e con intere zone scoperte; l’unico istituto superiore, il Caracciolo, dal 50% di dispersione scolastica; la disoccupazione massiccia e l’enorme diffusione del lavoro al nero. Zanotelli insiste sulla scuola: “Non è concepibile che in un Rione come questo non ci sia un asilo nido comunale! Non è concepibile che perdiamo nel passaggio dalle medie alle superiori il 30% dei nostri ragazzi”. La richiesta è di aprire i plessi scolastici fino alle otto di sera, per impegnare i ragazzi a rischio in attività con personale qualificato.

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