Napoli, la furia dei disoccupati: blocchi stradali e cortei per il lavoro contro la guerra

Le delegazioni dei senzalavoro hanno abbandonato il tavolo in Prefettura per colpa dell’inettitudine delle istituzioni cittadine. Un nuovo incontro previsto nelle prossime ore al Comune di Napoli

Le istituzioni cittadine e regionali continuano a ignorare la vertenza sociale dei disoccupati napoletani adottando la politica del rinvio. Un comportamento che inevitabilmente ha prodotto tensione e rabbia tra i senza lavoro. La delegazione dei movimenti ‘7 Novembre’ e ‘Cantiere 167 Scampia’ ha abbandonato il tavolo interistuzionale organizzato in Prefettura. La decisione è stato un netto segnale di rottura. “Abbiamo abbandonato il tavolo – hanno spiegato in una nota congiunta dei due movimenti – perche’ dopo anni di precariato e dopo mesi di attesa per la convocazione dell’incontro non ci e’ stata proposta alcuna soluzione”.

Immediata la reazione dei disoccupati. Organizzati cortei spontanei sul lungomare Caracciolo, blocchi stradali, un presidio davanti alla Galleria Vittoria. E non sono mancati i tafferugli con le forze dell’ordine. Le iniziative di lotta hanno mandato in tilt il traffico al centro di Napoli. La protesta è terminata solo dopo che da parte dell’amministrazione comunale è stato offerto un incontro, previsto per oggi 20 maggio.

Ciro Crescentini


   

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest