Articolata interrogazione al Governatore Vincenzo De Luca presentata dalla combattiva consigliera Maria Muscarà. Nella bufera l’Asl Napoli 1 Centro, ente appaltante dei lavori
Verrà discussa in consiglio regionale la vicenda riguardante il cantiere di ristrutturazione e rifacimento dell’impianto idraulico dell’ospedale San Giovanni Bosco a Napoli dove giovedì si è infortunato gravemente un operaio di 65 anni. La combattiva consigliera regionale Maria Muscarà (gruppo Misto) ha presentato un’ampia e articolata interrogazione al governatore della Campania Vincenzo De Luca.
“Considerato che un operaio di 64 anni è ricoverato in terapia intensiva e rischia la vita dopo una caduta che gli ha procurato un trauma cranico e facciale, l’incidente è avvenuto giovedì 20 luglio ma le prime notizie sono trapelate, stranamente, solo due giorni dopo” – evidenzia Muscarà. E non solo. “In base al sopralluogo eseguito e dai controlli effettuati, emergono gravissime violazioni delle norme sulla sicurezza antinfortunistica – aggiunge Muscarà – inoltre, l’operaio sembra non fosse inquadrato regolarmente a livello contrattuale”.
Fatti gravissimi avvenuti in un cantiere beneficiario di finanziamenti pubblici. “l’Asl Napoli 1 Centro è l’Ente appaltante e, in base alle leggi vigenti, ha il compito di controllare, di vigilare e verificare a livello amministrativa l’affidabilità e la correttezza delle imprese appaltatrici e subappaltatrici prima di liquidare i Sal (Stato di avanzamento dei lavori) – sottolinea la consigliera regionale.
Mirate le domande al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca:
“l’Asl ha chiesto alle imprese esecutrici l’esibizione del Durc (Documento unico regolarità contributiva). I dipendenti indicati nel Durc dalle imprese corrispondono effettivamente allo stesso numero di lavoratori operanti nel cantiere? – domanda la consigliera regionale – E’ stato attuato il piano di sicurezza e di sorveglianza sanitaria? Quali sono i soggetti rispondenti alle figure professionali del Dirigente per la sicurezza, il Responsabile del servizio prevenzione e protezione e tutte le altre figure nominate obbligatoriamente in base al Testo Unico sulla sicurezza e quali le loro responsabilità?”
Intanto, rimangono ancora gravi le condizioni dell’operaio di 65 anni, originario di San Cipriano di Aversa attualmente ricoverato in terapia intensiva. I sanitari dell’ospedale hanno riscontrato un forte trauma cranico determinato dalla caduta.
Il cantiere è stato sequestrato dai carabinieri della stazione San Pietro a Patierno e dal nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Napoli.
Il titolare dell’azienda è stato deferito alla magistratura. In base al sopralluogo eseguito e dai controlli effettuati, emergono gravissime violazioni delle norme sulla sicurezza antinfortunistica, l’operaio non era inquadrato regolarmente a livello contrattuale.
Il fascicolo è all’attenzione del pool della Procura coordinato dalla procuratrice aggiunta Simona Di Monte. I magistrati hanno disposto l’acquisizione di altra documentazione. Dovranno essere chiarite le cause che hanno provocato la caduta dell’operaio attualmente ricoverato in terapia intensiva.
CiCre