
Assessore Baretta: “Desta preoccupazione il persistente atteggiamento da parte della maggioranza degli organismi partecipati nel disattendere le direttive imposte dall’Ente”
La situazione economico finanziaria del Comune di Napoli è molto seria e necessita di un intervento straordinario, senza il quale è difficile assicurare la normale gestione della attività. L’ente di Palazzo San Giacomo ha accumulato 4,9 miliardi di debiti, 250 milioni in più rispetto al 2019. E’ quanto emerge dal bilancio consolidato dell’ente comunale in discussione oggi in consiglio comunale.
“Su un totale attivo di 12 miliardi, il totale attivo delle immobilizzazioni è iscritto a bilancio per un valore di 9,306 miliardi, superiore al valore di bilancio del Comune di Napoli, che è pari a 9,143 miliardi, con un apporto, quindi, di circa 163 milioni da parte degli organismi partecipati” ha spiegato l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta.
L’attivo circolante, pari a 2,656 miliardi, è superiore al valore di bilancio del Comune di Napoli, che è pari a 2,234 miliardi, con un apporto di circa 422 milioni da parte degli organismi partecipati. Il passivo è riferito ad un patrimonio netto di 6,371 miliardi, per il quale non vi è competenza di terzi; mentre il totale debiti ammonta 4,900 miliardi, di cui 3,200 miliardi di finanziamento. Il debito di gruppo ammonta a 4,899 miliardi con un incremento rispetto alla corrispondente voce del Comune, pari a 4,512 miliardi, al lordo della elisione dei rapporti debitori infragruppo, pari a 298 milioni.
“Desta preoccupazione il persistente atteggiamento da parte della maggioranza degli organismi partecipati nel disattendere le direttive imposte dall’Ente” – ha sottolineato l’assessore. Di conseguenza i Revisori invitano la Capogruppo a “valutare se ci sono gli estremi per l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento sul controllo analogo con la rimozione dell’organo di governo dell’organismo partecipato” – ha aggiunto l’assessore. “L’affermazione dei Revisori non può essere ignorata che non può essere ignorata – ha sottolineato ancora Baretta – E’ ovviamente nostra intenzione risolvere questa delicata questione in pieno spirito di collaborazione, che sono certo non mancherà anche da parte degli Enti e società che fanno parte del gruppo”