Napoli, de Magistris: “De Luca usa il covid per fare politica e violare la Costituzione”

 

L’ex Pm uno dei pochi esponenti politici e istituzionali che si oppone con determinazione alle ordinanze autoritarie dello sceriffo salernitano

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris è uno dei pochi esponenti politico e istituzionale che si sta opponendo con determinazione alle ordinanze firmate dal Presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Ordinanze autoritarie, strumentali che alimentano solo paure e tensioni.  ”Il covid viene utilizzato per fare politica e lo abbiamo visto con le elezioni regionali che hanno molto condizionato la tenuta degli equilibri costituzionali – ha affermato de Magistris – C’è molta amarezza perchè non c’è stato un effettivo coordinamento nazionale e si è dato potere assolutistico alle Regioni, fatto che è stato determinante per far vincere le elezioni. Se vogliamo ritornare alla Costituzione è ora venuto il momento visto anche che non c’è una campagna elettorale imminente”. Mi sembra che siamo in una fase di alternazione della democrazia attraverso la stumentalizzazione con la propaganda del consenso. E’ un momento molto delicato perchè si può arrivare a un passo da un collasso democratico – ha aggiunto il primo cittadino partenopeo –  Ora la campagna elettorale è finita, non c’è opposizione politica. Il tema non è il personalismo de Magistris-De Luca perchè se il presidente iniziasse a fare cose nell’interesse dei napoletani sarei il primo a dirlo pubblicamente e a dargli atto di essere passato dalla propaganda alla difesa dei napoletani e campani”.  Luigi de Magistris, ètornato sul tema delle ordinanze emanate dal governatore. Ordinanze che de Magistris ritiene siano ”molte volte inutili, contradditorie e punitive nei confronti delle categorie economiche ma che non rispondono al tema della tutela della salute”. ”A distanza di sette mesi noi abbiamo lo stesso quadro sanitario di febbraio in termini di medici, infermieri, posti letto, tamponi – ha concluso la fascia tricolore – Ma ormai è partita l’operazione Pulcinella che significa togliere la maschera a chi si è costruito consenso politico ingannando i campani”.

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