Napoli, consiglieri comunali uscenti “arancioni” rischiano di andare a casa

Gli esponenti consiliari rischiano di attivare inutilmente macchine organizzative, investire risorse per trasformarsi in semplici portatori di voti per eleggere unicamente Alessandra Clemente,

Aumenta la tensione nella coalizione che sostiene Alessandra Clemente, la candidata a sindaco di Napoli nominata da Luigi de Magistris. Stando ad alcuni sondaggi, le quattro liste sostenitrici di “Lady Selfie rischiano di non superare il 6 per cento e quindi inevitabilmente i seggi in consiglio sarebbero pochissimi, uno massimo due. Una prospettiva che preoccupa seriamente i consiglieri comunali “arancioni” uscenti: Stefano Buono, Marco Buono (gruppo Davvero); Claudio Cecere,  Laura Bismuto, Salvatore Pace, Francesco Vernetti, Elpidio Capasso (Dema); gli assessori Giovanni Pagano, Ciro Borriello e Rosaria Galiero.

Gli esponenti consiliari uscenti rischiano di attivare inutilmente macchine organizzative, investire risorse trasformandosi in semplici portatori di voti per eleggere unicamente Alessandra Clemente, forse un altro esponente consiliare e andare a casa.

Stando ad alcune indiscrezioni trapelate dal “Palazzo” alcuni “arancioni” starebbero pensando ad una sorta di ‘Piano B’, tentando di aprire una trattativa con  alcuni “riferimenti” della coalizione di Gaetano Manfredi.

CiCre

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