“Si continua ad abbaiare alla luna provando a colpire questa presidenza, quando la crisi delle realtà associative rappresentate da queste sigle è oramai evidente. Una profonda distanza dal tessuto imprenditoriale e commerciale, ne sta accompagnando l’inevitabile scomparsa”
Piovono critiche sul presidente della Camera del Commercio di Napoli, Ciro Fiola da parte del solito gruppo di associazioni imprenditoriali Acen, Claai, Cna, CdO, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Federdat, Unione Industriali. Associazioni che si considerano “storiche”. “Ad oggi dobbiamo registrare che il presidente e l’intera giunta hanno annunciato grandi progetti, grandi iniziative ma quasi nessuna realizzazione”, viene segnalato” – è quanto si legge in una lunga nota stampa.
Non si è fatta attendere la replica del presidente Ciro Fiola:
“La presunta storicità che si sono arbitrariamente attribuite alcune associazioni datoriali, tutta da verificare, non è sicuramente sinonimo di qualità. Si continua ad abbaiare alla luna provando a colpire questa presidenza, quando la crisi delle realtà associative rappresentate da queste sigle è oramai evidente. Una profonda distanza dal tessuto imprenditoriale e commerciale, ne sta accompagnando l’inevitabile scomparsa“, ha contestato Fiola. “Considerato che in questo gruppo ci sono molti che negli anni passati hanno governato la Camera di Commercio, ci si chiede cosa abbiano fatto, come abbiano amministrato, considerate le condizioni disastrose in cui versava l’Ente all’atto del nostro insediamento. Noi ricordiamo solo quello che è apparso sui giornali e crediamo che non sia finito ancora.
Al fine di fare chiarezza per chi ci legge e sgombrare il campo da accuse fumose che non hanno alcun fondamento, è bene chiarire punto per punto“, ha aggiunto.
Fiola ha poi risposto nel merito delle accuse: “La Camera di Commercio aveva sottoscritto un protocollo con il Comune di Napoli nel quale erogava 2,4 milioni di euro per realizzare il grande progetto di Natale, vincolando l’erogazione alla realizzazione di una gara d’appalto europea. Per motivi a noi ignoti tale gara non e’ stata bandita pertanto l’Ente ha dovuto ritirare il finanziamento. Qualora fosse stato erogato, in mancanza di una gara, i dirigenti sarebbero andati incontro a un danno erariale“.
“L’anno scorso la Camera di Commercio ha bandito una gara attraverso la stazione appaltante della Città Metropolitana, per la realizzazione del progetto delle Luminarie, che è andata deserta – ha evidenziato Fiola – Chi non è in malafede ricorderà l’aumento vertiginoso del costo dell’energia e la concomitante crisi post-covid, questioni che avranno inciso sicuramente e che non hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa natalizia”.
Ancora: “Alcuni bandi annunciati a luglio sono stati pubblicati (Internazionalizzazione, Turismo e Pid) – ha aggiunto Fiola – ciò è facilmente verificabile sul portale dell’Ente. Altri ne saranno pubblicati a inizio del 2024, proseguendo in quella azione di restituzione alle imprese dei fondi delle imprese. La rivoluzione iniziata con questa consiliatura, che ha rimesso al centro della vita dell’Ente le aziende che ne costituiscono l’ossatura portante”. “E’ addirittura imbarazzante dover spiegare le circostanze legate a un bando di assunzione partito quattro anni fa – ha sottolineato Fiola – che ha resistito al Covid e che ha portato a una rinforzo dell’organico che era sottodimensionato di circa 120 unità. Basta evidenziare che nei primi 3 mesi legati all’assunzione diretta di 10 persone, si è avuto un risparmio di circa 120 mila euro per l’Ente. E che tale risparmio, in proiezione, arriverà a sfiorare i 700 mila euro su base annua. Queste associazioni – conclude Fiola – farebbero bene ad alzarsi da questo tavolo e tornare tra le imprese, con le quali hanno perso ogni contatto. E’ imbarazzante la consistenza dell’attuale rappresentanza, che appare inferiore al numero delle sigle accorpate in queste comunicazioni”. Appena terminato l’iter del rinnovo camerale, il presidente Fiola ha annunciato l’avvio di una “operazione verità, nella quale sarà illustrata la composizione degli apparentamenti e che ruolo hanno avuto in passato le singole associazioni datoriali”