Napoli, assessora Palmieri replica ai “sindacalisti virologi”: “Basta allarmismi sulla scuola”

Cisl, Uil e Csa Funzione Pubblica sostenitori della didattica a distanza

Mentre il Tar boccia le decisioni di molti sindaci campani, la didattica a distanza e riapre le scuole per ripristinare il diritto allo studio, i sindacati Cisl, Uil e Csa della Funzione Pubblica di Napoli hanno inviato una singolare nota all’assessora alle politiche educative scolastiche, al direttore generale e al capo di gabinetto del comune di Napoli chiedendo la chiusura dei plessi scolastici per “contrastare la pandemia”. I sindacalisti, in poche parole, sono diventati “novelli virologi” e continuano a “tirare la volata” al governatore Vincenzo De Luca. Solita strumentale difesa corporativa di una parte consistente parte dei docenti amanti della didattica a distanza

Secca la replica da parte di Palazzo San Giacomo:  “L’Amministrazione  Comunale  sta vigilando con particolare attenzione sulla diffusione del contagio COVID all’interno delle comunità scolastiche, per mappare settimanalmente  l’evoluzione, cercando di raccogliere  il maggior numero di dati certi e  valutati su basi scientifiche : per questo, pur non avendo avuto alcuna segnalazione ufficiale al riguardo, il Comune  ha avuto immediata interlocuzione con la Dirigente scolastica del Liceo Tito Lucrezio Caro in via Manzoni per il quale,  organi di stampa, hanno segnalato la presenza di un focolaio.” – E’ quanto ha dichiarato l’Assessora alla scuola Annamaria Palmieri

L’assessora Palmieri ha aggiunto: “E’opportuno chiarire che  al contrario,  abbiamo appreso che nella scuola Tito Lucrezio Caro un unico alunno frequentante  è risultato  positivo al Covid e la classe di appartenenza è stata come prevede il  Protocollo,  collocata in quarantena. Gli altri ragazzi positivi appartenenti a classi e sezioni diverse,  non hanno mai frequentato gli spazi della scuola  dal 1° febbraio, ovvero dalla data di apertura in presenza della stessa,  e pertanto, come la scuola ufficialmente ha dichiarato anche al Distretto sanitario,  rientrano nei dati relativi a contagi in ambito familiare. Vigiliamo con attenzione – conclude l’Assessore –  per poter isolare ogni situazione preoccupante, e lo facciamo ritenendo che vadano verificate le informazioni ufficiali, in modo certo e circostanziato, proprio per evitare un clima di allarme derivante da  disinformazione oppure, come in questo caso, da semplificazioni approssimative, che purtroppo spesso creano forte disagio nella cittadinanza e danneggiano gli sforzi immensi che le scuole tutte stanno facendo sul piano della prevenzione e della vigilanza”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest