Il giudice ha ritenuto che il debitore fosse meritevole, cioè non si fosse volontariamente posto in condizioni di insolvenza

NAPOLI – E’ stato il giudice Lucio Di Nosse, del Tribunale di Napoli, nonostante l’opposizione dell’istituto di credito, ad applicare la Legge  del 2012 che tutela il cittadino sovraindebitato ma “meritevole”. Cioè che non si sia posto volontariamente in una situazione tale da non poter pagare i debiti. Così il magistrato ha stabilito che va dimezzato il debito di un cittadino, assistito da ipoteca, con la banca Unicredit di 250mila euro per comperare la casa. Il debitore si è visto abbattere la somma iniziale a 125mila euro, con una dilazione per la restituzione mensile in 17 anni e otto mesi. Il giudice ha applicato la cosiddetta legge salva-suicidi, varata nel pieno della crisi economica, che consente al debitore di chiedere alla sezione volontaria giurisdizione del tribunale la nomina di un organismo di composizione della crisi per ottenere uno sconto sui debiti, così evitando di ricorrere agli strozzini. Una normativa poco conosciuta e di scarsa applicazione. Ad essa possono ricorrere i privati, gli agricoltori, i professionisti, piccoli commercianti e artigiani, esclusi dal fallimento. Il giudice ha ritenuto attuabile il piano di rientro, che prevede un pagamento di 650 euro al mese.

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