Muore in ospedale a Napoli, il corpo resta per tre ore nel bagno

A fare la scoperta è stata una paziente, la direzione del Cardarelli smentisce

Ora negli ospedali napoletani non si rispettano neanche i morti. La salma di un paziente è rimasta abbandonata per tre ore in un bagno attiguo alla medicheria prima di essere trasferita in obitorio. E’ accaduto all’ospedale Cardarelli. La scoperta è stata fatta dai familiari di alcuni ricoverati.

L’uomo giunto in codice rosso dal pronto soccorso al reparto, è morto nel corridoio ed è stato lasciato per tre ore su una barella nella stanza il cui bagno è solitamente utilizzato dai pazienti e dei loro parenti. Per usufruire dei servizi, gli utenti sono stati costretti a passare davanti alla salma e ai suoi familiari in lacrime.

L’Ospedale smentisce: “Qui rispetto per i pazienti, mai salma in bagno”. “La salma non è stata mai ‘appoggiata’ nel bagno, come incautamente riportato da alcune testate online né tantomeno per tre ore. Il paziente, come sempre accade al Cardarelli, ha ricevuto il massimo rispetto, nella malattia e, purtroppo, anche nella morte”. É quanto viene sottolineato, in un comunicato, dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Antonio Cardarelli.

“Dopo il decesso, – prosegue la nota – per permettere la composizione della salma ed evitare che restasse nell’area di degenza, come del resto da prassi, si è provveduto al trasferimento nella medicheria del reparto. L’area in questione è inibita ai degenti ed è riservata esclusivamente al personale. La salma è stata poi prelevata alle ore 10,50 e trasportata all’obitorio”.

 

                                                                                                         Ciro Crescentini

 

 

 

 

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