Migranti, De Luca fa il Salvini e inguaia il Pd: “Bene la durezza con l’Ue, serve sicurezza”

Il governatore sposa la linea del governo e se infischia del suo partito: “Aprire campi in Africa, ci sono forze politiche, a partire dalla mia, che hanno imbarazzo a  pronunciare la parola sicurezza: io no”

Ha un bell’agitarsi il Pd sulla questione migranti e le posizioni del governo Conte. A irrompere sul tema è Vincenzo De Luca. Infischiandosene, come sempre, delle contorsioni del suo partito: lui gioca una partita in solitaria. “Il problema migranti ha due facce – discetta sui social il governatore -: quella irrinunciabile dell’umanità e dell’accoglienza, e quella della tutela della sicurezza per i nostri concittadini. Facciamo fatica a trovare un equilibrio tra questi due problemi che sono ugualmente essenziali”. L’incipit pare volenteroso, ma è un’illusione.

“Non si può girare la testa dall’altra parte quando arrivano centinaia di bambini abbandonati – prosegue amorevole De Luca -. Si può immaginare di lasciarli al loro destino? Io non me la sento. Quando arrivano donne incinte che si fa? È chiaro che bisogna trovare una soluzione umana”. All’improvviso però De Luca spariglia. “È altrettanto evidente che non può essere solo l’Italia a farsi carico del problema. Facciamo bene ad aprire con durezza la questione a livello europeo”. Proprio così, avete capito bene: De Luca sostiene la linea del governo Conte sul negoziato Ue per i migranti. E se non fosse ancora chiaro, provvede lui.

“Mi sono sempre chiesto perché in questi anni l’Onu – scrive il governatore – abbia mandato caschi blu in Afghanistan, in Iraq, in Libano e di fronte al traffico centinaia di migliaia di migranti nel Mediterraneo non faccia nulla. Le Nazioni Unite devono aprire i campi in Africa, gestiti e protetti in maniera civile. Si poteva e doveva fare da anni, ma non è stato fatto”. I campi in Africa: esattamente la proposta di Palazzo Chigi al tavolo europeo, di fronte ai riottosi partner comunitari. Ma non è tutto, perché De Luca ora serve il piatto forte.

“Poi c’è l’altra faccia della medaglia – ricorda – quella relativa alla sicurezza, che non riguarda esclusivamente i migranti, ma certamente riguarda i migranti in misura notevole. Il bisogno di sicurezza è un bisogno umano primario. Ci sono forze politiche, a cominciare dal Pd, che guardano solo ad un lato del problema, ma che hanno imbarazzo a pronunciare la parola sicurezza. Io non ho nessun imbarazzo. Chiunque viene a togliere la sicurezza ai cittadini deve essere messo in condizioni di non nuocere”. Ci risiamo: il mantra deluchiano della sicurezza, con le rituali manganellate al Pd e l’ideale abbraccio a Salvini.

“Lo Stato deve intervenire con il polso fermo – insorge il governatore – approvando nuove leggi per la sicurezza urbana. Immaginare che si debba tollerare di tutto è una posizione che non condivido assolutamente. Braccia aperte per chi ha bisogno di accoglienza, pugno di ferro per chi viene a togliere la sicurezza e la serenità di vita alle nostre famiglie”. Al Pd ci hanno provato: ora possono gettare la spugna.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest