Il ministro Galletti: “Attuino il piano rifiuti presentato anni fa. Le sanzioni che riguardano le regioni le pagano loro stesse”

ROMA – Un principio di equità, sostengono. Ma sarebbe un inedito. “Noi a gennaio abbiamo approvato una norma che dice che le sanzioni che riguardano le Regioni vanno pagate dalle Regioni stesse. Mi pare un principio di equità”. La botta arriva in serata. Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, commenta la maximulta da 20 milioni  – oltre a 120mila euro al giorno a partire da oggi – comminata all’Italia dalla Corte di Giustizia Europea per la gestione dei rifiuti in Campania. Galletti dice di “non voler scaricare le responsabilità”. Il ministro casiniano elogia la giunta Caldoro, cui l’Udc targata Casini ha rinnovato la fiducia, mentre la fazione fedele a Ciriaco De Mita, egemone in Campania, traslocava da De Luca. “In questo anno  – afferma Galletti – il rapporto di collaborazione con Caldoro è stato positivo e ha portato alcuni risultati”. Ma ribadito che “altrettanta disponibilità è data al nuovo presidente De Luca”, quando dalle parole si passa ai fatti, manda il conto a Palazzo Santa Lucia. E sarà salatissimo. “L’emergenza rifiuti campana – dice il ministro – inizia 15 anni fa, noi in questo anno abbiamo semplificato molto l’attività di Regione e Comuni nel campo dei rifiuti, ma a fronte di Regioni che competono a livello europeo ce ne sono altre che non riescono a risolvere questo problema”. Insomma,, la sostanza è che “ora la Campania deve attuare il suo piano sui rifiuti che ha presentato ormai qualche anno fa all’attenzione dell’Ue”. E mettere mano al portfogli.

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