
Il sindaco di Napoli aveva criticato il finanziamento da 3 milioni alla kermesse salernitana. Il governatore: “Non più di due o tre persone continuano a esprimere livelli di provincialismo e sottocultura riproponendo finte conflittualità tra Napoli, Salerno e zone interne”
Uno scontro istituzionale tra Palazzo Santa Lucia e Palazzo San Giacomo, sullo sfondo delle luci d’artista. Il governatore non gradisce l’affondo del sindaco e replica. Il primo cittadino non gli lascia l’ultima parola e contrattacca.Cerchiamo il massimo della cooperazione istituzionale.
DE LUCA: “VOLGARITA’ ISTITUZIONALE” – Non ha digerito le critiche di de Magistris a Luci d’artista, la sua kermesse simbolo (“Può capitare che un politico, diventato presidente della Regione, si svegli e sia convinto di essere ancora il sindaco di Salerno. Qualcuno poi magari si accorge che forse 3 milioni sono un po’ tanti e lo sottolinea”). De Luca replica a muso duro al sindaco di Napoli, senza nominarlo, e a quanti attaccano la manifestazione. Sullo sfondo, il conflitto neanche troppo latente tra Comune di Napoli e Regione. “Si sono registrati episodi di volgarità e di scorrettezza istituzionale, di cafoneria” dichiara il governatore nella liturgica intervista del venerdì a Lira Tv. “Devo dire – sostiene De Luca – che nella Regione non più di due o tre persone continuano a esprimere livelli di provincialismo e sottocultura riproponendo finte conflittualità tra Napoli, Salerno e zone interne. Tre persone in tutto con il mondo che è sconvolto da altri eventi noi abbiamo ancora due tre persone così stupide che servono a nascondere la nullità amministrativa o culturale, queste stupidaggini con questo mondo, con le nuove tecnologie che hanno annullato la dimensione spazio – tempo, noi abbiamo grumi di provincialismo imbarazzanti e di volgarità”. “Abbiamo cercato di non dargli neanche ascolto – prosegue il presidente della Regione – perché c’è chi chiacchiera e fa ammuina e chi lavora e apre i cantieri. Noi siamo impegnati a valorizzare le attività turistiche in un equilibrio corretto che parte dalla valorizzazione di Napoli e si estende a tutti i territori. A Caserta sono andati 3 milioni per l’evento musicale culturale lirica nella Reggia mi era parso giusto dare una mano per valorizzare, stiamo preparando un itinerario turistico religioso a Benevento e Pietralcina. I 3 milioni di euro per le luci d’artista a Salerno non sono solo le luminarie ma un progetto di 27 km”. De Luca ribadisce: “Ho finanziato un evento mai finanziato per 15 anni, una vergogna quella degli anni passati non di oggi. Gli altri presentassero progetti, facessero anche loro Luci d’artista e avranno finanziamenti. Pensiamo a goderci questi eventi al di là di tutte queste scemenze”.
DE MAGISTRIS: “HO USATO IRONIA, NON RABBIA COME DE LUCA” – “Su Luci d’artista ho usato ironia non certo il livore e la rabbia con cui si esprime il presidente De Luca”. Così de Magistris replica alle parole del governatore. “Non ho mancato di riconoscere il ruolo della Regione, compreso – spiega il sindaco – il giorno della firma del Patto per Napoli dove mi soffermai sulla collaborazione istituzionale anche della Regione. Non mi è capitato di vedere affermazioni così dall’altra parte. Lezioni istituzionali non le accetto da nessuno, possiamo avere qualche lezione di vita dalla sofferenza della nostra città”. “Questa storia dei soldi messi in campo dalla Regione – aggiunge de Magistris -: mio figlio Peppino che ha 12 anni sa quali sono le risorse della Regione tramite l’Unione Europea da distribuire a tutti i territori”.
(Video Ufficio Stampa Comune di Napoli)