L’attentatore ha prima falciato la folla con un’auto poi è sceso dalla vettura e si è avventato contro gli agenti in servizio all’esterno della Camera dei Comuni. Per Scotland Yard è chiara la matrice
Quattro morti e 40 feriti. In tarda serata la polizia di Londra, diffonde il bilancio riveduto e ancora provvisorio di un pomeriggio di sangue nel cuore di Londra. Scotland Yard parla apertamente di terrorismo. La sequenza del terrore: un’auto ha investito una dozzina di passanti sul ponte, a pochi metri dalla torre dell’orologio che sormonta il Parlamento britannico; poi il guidatore è sceso dalla vettura e si è avventato contro gli agenti in servizio all’esterno della Camera dei Comuni armato di coltello: un poliziotto è morto a seguito delle ferite.
Una donna, piombata nel Tamigi, è stata recuperata dalle acque del fiume ed è ferita gravemente. Confermata l’uccisione dell’assalitore. Secondo al Arabiya, la britannica Channel 4 e The Indipendent, l’attentatore sarebbe Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, di origini giamaicane. L’uomo, portavoce degli estremisti islamici in Gran Bretagna, è noto all’intelligence sin dal 2006. Nel 2015 aveva fatto perdere le proprie tracce. Ma l’ipotesi perde quota con il passare delle ore.