Licenziato per post su facebook, reintegrato dal giudice del lavoro

Ordinanza conferma sproporzione decisione aziendale

Una “sanzione del tutto sproporzionata e ingiustamente afflittiva”. Questo, si legge in una nota della Cgil Campania, “il passaggio chiave dell’ordinanza con cui il giudice Angelo De Angelis della sezione Lavoro del Tribunale di Nocera Inferiore ha accolto il ricorso presentato da Michele Gaglione, il dipendente dello stabilimento La Doria di Acerra ed Rsu della Flai Cgil, licenziato dall’azienda il 5 novembre scorso per aver postato su Facebook un commento giudicato lesivo da parte dei vertici aziendali”. Michele Gaglione, prosegue la nota, “assistito dalla Flai Cgil, si e’ opposto al licenziamento facendo valere il ruolo di rappresentante sindacale all’interno dell’azienda e la battaglia che insieme ad altri colleghi stava portando avanti per evitare la chiusura dello stabilimento di Acerra ed il conseguente spostamento dei dipendenti in altri siti produttivi anche fuori dalla Campania. Il giudice ha anche ordinato all’azienda il pagamento delle mensilita’ arretrate spettanti a Gaglione dalla data del licenziamento ad oggi“. “L’ordinanza conferma  concludono le segreterie di Cgil Campania, Flai Cgil Campania e Napoli, Cgil Salerno e Flai Cgil Salerno – quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero la sproporzione tra il gesto di Gaglione e l’atto dell’azienda. Non possiamo che essere soddisfatti di quanto stabilito dal Tribunale di Nocera Inferiore, pur con il rammarico che tutto cio’ si sarebbe potuto evitare perseguendo la strada del dialogo che sempre c’e’ stato tra i vertici aziendali e la nostra organizzazione sindacale“.

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