Immigrato gambizzato al Vasto, indagini a tutto campo

Il giovane senegalese Cissè Elhadji Diebel: “Penso sia razzismo. Un proiettile mi ha forato la gamba e un secondo proiettile ha colpito il cellulare, che mi ha salvato la vita“. Ascoltato dalla polizia che sta acquisendo le immagini della videosorveglianza

Si indaga a 360 gradi per fare luce sull’agguato di ieri sera al rione Vasto, nella zona della ferrovia. Un’area da settimane al centro di tensioni tra residenti ed extracomunitari. Il senegalese Cissè Elhadji Diebel è ricoverato all’ospedale Loreto Mare con un proiettile conficcato nella gamba destra. Non corre pericoli di vita. Il 32enne, in possesso del permesso di soggiorno, risulta residente a Lecce ed incensurato. I medici valutano se operarlo subito per rimuovere la pallottola o procedere prima alla trazione dell’arto. Gli investigatori della squadra mobile, per ora, non escludono alcun movente. Nel gennaio di un anno fa al mercato della Duchesca, non lontano, altri tre ambulanti senegalesi furono feriti in un raid. Era la punizione per essersi ribellati al “pizzo”. Nella sparatoria fu leggermente ferita anche una bambina di 10 anni. L’immigrato ferito racconta, in ospedale: “Un proiettile mi ha forato la gamba e un secondo proiettile ha colpito il cellulare, che mi ha salvato la vita“. Sul movente ha pochi dubbi : “Penso sia razzismo. Io qui in città e in Italia non ho mai fatto nulla di male, non ho mai litigato con nessuno. Adesso voglio solo a stare bene poi non so se andrò via”. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’ambulante si trovava in compagnia di due amici in strada. In quel momento è piombato uno scooter con a bordo due persone. I due compagni della vittima hanno riferito che gli assalitori avevano la pelle bianca. Uno di loro ha esploso alcuni colpi di pistola. Dopo aver ascoltato i testimoni ed il ferito, la polizia sta acquisendo le immagini della videosorveglianza a medio e lungo raggio. “Prematuro fare ipotesi – spiega il questore Antonio De Iesu -, gli spari sono avvenuti in un’area in cui si fondono vari profili criminali e anche un’alta concentrazione di extracomunitari, alcuni con attività di vendita ambulante legittima, altri abusivi”. Si esplorano gli intrecci tra le diverse dinamiche sociali e delinquenziali della zona, teatro di abbandono e spaccio di droga. Intanto al Vasto alcune centinaia di persone hanno sfilato in una manifestazione anti razzista, promossa dalla comunità dei migranti e dalla Cgil. E il sindaco Luigi de Magistris attacca Matteo Salvini “ministro dell’insicurezza nazionale”, perché “da quando si è insediato gli episodi di violenza razzista e fascista sono enormemente aumentati”.

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