Immigrati alle primarie, la procura di Napoli indaga sul voto a Ercolano

Dopo il video pubblicato da Fanpage il pool Reati contro la pubblica amministrazione ha deciso di aprire un fascicolo a modello 45, dove confluiscono notizie in cui non si ravvisano, allo stato, ipotesi di reato

Il pool Reati contro la pubblica amministrazione, coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, ha deciso di aprire un fascicolo a modello 45, dove confluiscono notizie in cui non si ravvisano, allo stato, ipotesi di reato. La procura di Napoli indaga sul video pubblicato ieri da Fanpage.it in cui si parla di immigrati che hanno votato per le primarie del Pd in un seggio di Ercolano. Oggi la testata ha diffuso un nuovo video in cui un altro immigrato conferma il primo racconto, aggiungendo altri dettagli. Le immagini saranno acquisite nei prossimi giorni. Nel video, uno degli immigrati racconta che nessuno degli ospiti del centro di accoglienza di San Vito a Ercolano sapeva perché si andava a votare sottolineando che a loro venne detto di votare il terzo nome della lista, ossia Renzi. L’uomo sostiene che gli immigrati sarebbero stati indotti a votare in quanto ciò avrebbe favorito le pratiche per la loro permanenza in Italia.

 

IL SINDACO DI ERCOLANO: “VERGOGNOSA STRUMENTALIZZAZIONE – Per il sindaco Pd di Ercolano, Ciro Buonajuto, è ”vergognoso” strumentalizzare il voto di immigrati che ”in possesso di permesso di soggiorno temporaneo, possono esercitare quel diritto di voto a tutti gli effetti. Renzi non è stato eletto grazie al voto degli immigrati. Erano circa trenta su 5mila a Ercolano e io sono orgoglioso che abbiano votato perché probabilmente nel loro paese non ne hanno mai avuto la possibilità”. ‘ Il segretario del locale circolo Pd, Piero Sabbarese sottolinea che ‘le operazioni si sono svolte nella massima trasparenza” e ”le regole ci imponevano di garantire le operazioni di voto anche agli extracomunitari. L’avvenuta registrazione attesta la regolarità della posizione dell’elettore. In questo caso, come in altri, non consentire le operazioni di voto a tutti gli elettori avrebbe comportato la violazione delle norme che regolano le primarie. In barba allo spirito democratico di questa comunità”

 

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE M5S – “Oggi, con la mia prima firma, abbiamo depositato un’interrogazione perché sembra che siano stati portati parecchi migranti all’interno di un centro di accoglienza a votare. Nel comune di Ercolano l’ultima volta sono andati a votare in 1800, questa volta in 5300”. Lo dice Danilo Toninelli, deputato del M5s, ospite del programma di Rai Radio1 Un’ Giorno da Pecora’. “L’interrogazione parlamentare è diretta a Minniti, a cui chiediamo se è vero che hanno trasportato via pullman o via macchina, quelli del Pd, ai gazebo del Pd in piazza ad Ercolano per votare Renzi – aggiunge l’esponente Cinque Stelle – . Dicono che gli hanno dato in mano i due euro e io penso che là dovrebbe intervenire il governo. La democrazia significa che io esprimo un voto con la volontà di farlo. Non perché mi danno due euro e magari mi promettono di ottenere il permesso di soggiorno. Questi si chiamano brogli”.

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