Scene di guerriglia urbana, con un’auto della Polizia incendiata
Una città due ore sotto assedio. 300 tifosi dell’Eintracht, giunti a Napoli nonostante il divieto (per i residenti a Francoforte) di assistere alla partita di stasera, hanno organizzato cortei non autorizzati, messo a ferro e fuoco la Città, distrutto auto, incendiato una vettura della polizia, assaltato bus, devastato negozi e locali. Tutto è stato compiuto in presenza delle forze di polizia.
Ma andiamo con ordine. Alle 13 il gruppo di circa 300 tifosi tedeschi giunti a Napoli per supportare l’Eintracht Francoforte, si è mosso in corteo(non autorizzato) dall’hotel Continental, sul Lungomare, dove si era radunato. I supporters tedeschi hanno raggiunto la Riviera di Chiaia e la Villa comunale partenopea, causando momentanei blocchi del traffico. Applausi e cori intonati per la propria squadra durante il corteo.
Alle 17 a piazza del Gesù si sono verificate le prime azioni di guerriglia da parte dei tifosi. Distrutti negozi, auto, bus. Diversi i roghi divampati, sono state date alle fiamme anche alcune volanti della polizia. Gli agenti costretti a indietreggiare nei vicoli e a usare i gas lacrimogeni per provare a disperdere i violenti.
Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiano. A quel punto sono comparsi diverse decine di facinorosi con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro.
Attorno alle 18 gli ultras dell’Eintracht sono poi stati caricati sui bus e scortati verso l’hotel di via Caracciolo dove hanno affittato le stanze e dove con ogni probabilità verranno identificati. Durante il tragitto alcune frange di napoletani hanno provato un nuovo tentativo di aggressione lanciando pietre e altri oggetti contro i mezzi.
Le reazioni degli esponenti politici, sindacali e istituzionali.
Durissime dichiarazioni dei responsabili del sindacato di polizia. “Come ampiamente previsto gli ultras dell’Eintracht Francoforte stanno mettendo a ferro e fuoco la città” – sottolineano in una nota Stefano Paoloni Segretario Generale del SAP ed Ernesto Morandini Segretario Provinciale di Napoli. “Violenti incidenti sono scoppiati a Napoli causati dai tifosi del Eintacht. Spiace che le imposizioni previste dal Ministro Piantedosi e dal Prefetto di Napoli, che avevano ampiamente anticipato quanto sta accadendo, siano state annullate dalla giustizia amministrativa e che le autorità tedesche fossero sulla stessa linea – affermano i responsabili del sindacato – A causa di questo i nostri colleghi stanno rischiando la loro incolumità fisica e purtroppo domani conteremo i danni alla città. Speriamo di non dover contare altro. Ora ci chiediamo: chi pagherà i danni?“
consigliera Muscarà chiede le dimissioni del Comitato per la sicurezza, del sindaco e Prefetto
“Un evento previsto e pericoloso totalmente gestito da incapaci, chiediamo le dimissioni di tutti per la totale incapacità di tutto il comitato per la sicurezza, i tifosi sono stati “scortati”, ed i dirigenti non sono stati in grado di limitare i danni, compreso l’assessore allo sport. Sembra quasi che qualcuno volesse leggere Napoli sui giornali come città violenta data la sua posizione dominante”. Così in una nota la consigliera regionale della Campania Maria Muscarà. “Ora – ha aggiunto Muscarà – il nostro centro storico è stato letteralmente umiliato, macchine incendiate e monumenti vilipesi; vederlo trasformato in un campo di battaglia, fa male al cuore. Dimissioni anche di questo narcolettico sindaco e del Prefetto. Stanno distruggendo Napoli”.
Duro il commento di Carlo Calenda. “Quando ti serve un Ministro degli interni equilibrato trovi un ‘questurino’, quando ti serve un Ministro ‘questurino’ trovi il nulla. Altro che legge e ordine“.
“Napoli messa a ferro e fuoco dai tifosi tedeschi è una ferita. Occorre da subito capire quali sono le responsabilità di una gestione scellerata dell’ordine pubblico. Il Prefetto e il Questore di Napoli dovrebbero dimettersi. Ma soprattutto occorre capire il motivo per il quale prima il Viminale aveva vietato la vendita per tutto il settore ospiti, poi il Tar della Campania ha cancellato il provvedimento liberando la vendita dei tagliandi e poi è stata presa una decisione a metà strada: vendita sì, ma solo ai tedeschi non di Francoforte. Il ministro dell’Interno Piantedosi deve venire in Parlamento a riferire su cosa è successo oggi a Napoli, sul perché è stata bloccata la trasferta dei tedeschi e sulla gestione scellerata e fallimentare dell’ordine pubblico in città”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.
“La guerriglia urbana a Napoli, ampiamente prevedibile con l’arrivo degli ultras tedeschi, ha prodotto danni enormi nel centro della città e altissimo pericolo per l’incolumità delle persone. È inaccettabile quello che è accaduto e che non si è saputo evitare”. Così in un tweet Luigi de Magistris.
Ci.Cre