Giovanni Palladino: “La periferia è una fabbrica di idee”

 

 Il deputato uscente ha attivato iniziative per impedire il blocco dei lavori per l’Università di Scampia

Giovanni Palladino, è nato a Napoli, 43 anni,  laureato in Scienze Politiche alla Seconda Università di Napoli. È dirigente d’azienda nel settore servizi e efficientemento energetico. Nel 1996 viene eletto consigliere nella circoscrizione Piscinola e Marianella. Dal 2001 al 2011 entra a Palazzo San Giacomo da consigliere comunale con l’amministrazione Iervolino. Dopo l’esperienza al Comune di Napoli, con altri attivisti politici e amici, decide di fondare Italia Futura coordinando numerosi circoli regionali. Alle politiche del 2013, con 200.226 voti, risulta il primo dei non eletti per Scelta Civica. Il 27 luglio 2015, in seguito alle dimissioni di Luciano Cimmino dalla carica di parlamentare, viene eletto deputato della XVII Legislatura. Dopo aver annunciato il proprio sostegno a Matteo Renzi  in occasione delle elezioni primarie del PD del 30 aprile 2017,  il 16 giugno 2017 abbandona il gruppo parlamentare Civici Innovatori  ed aderisce ufficialmente al Partito Democratico di cui già faceva parte fino al 2012.  E’ candidato nel collegio uninominale Napoli 6 (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio, Zona Industriale, Poggioreale, Vicaria, Scampia, Secondigliano, San Pietro a Patierno).  Palladino,   persona semplice, sobria, molto disponibile, apertissimo al dialogo, ha cortesemente concesso un’intervista a “Il Desk”.

1) Le periferie, una parte di città in ombra, in cui spesso sono deficitari i servizi, la Bellezza, la manutenzione, il verde. Perchè? Di chi la colpa?

Le periferie solo la reale scommessa. Mi piace ricordare l’affermazione di Renzo Piano per il quale ‘La periferia è una fabbrica di idee, è la città del futuro’. Sicuramente bisogna invertire la rotta rispetto allo stato attuale. Per fortuna con questa legge elettorale voluta dal Pd ogni territorio potrà scegliere il suo parlamentare di riferimento che ne avrà quindi la responsabilità diretta. Bisognerebbe inoltre ragionare per dare maggiori poteri alle Municipalità, sono loro il vero riferimento dei cittadini ma spesso hanno poche possibilità di intervenire

2) Oggi la periferia all’attenzione dei media gode di una pessima fama, la rappresentazione del degrado sociale e criminale. Qual è l’origine?

Non voglio assolutamente nascondere i problemi di cui soffrono le periferie, sono tanti ed io li conosco bene poiché sono nato e tutt’ora vivo a Piscinola. Spesso però vi sono anche rappresentazioni eccessivamente negative che mostrano tutto ‘nero’. Pochi giorni fa sono stato in via Gobetti tra gli abitanti che si sono trasferiti dalle vele nei nuovi edifici. Ho trovato il vero volto di Scampia, cittadini di grande dignità ed educazione che amano il loro quartiere, sono stanchi di essere etichettati come ‘gomorra’ e chiedono solo maggiori servizi per le zone in cui vivono

3)Praticamente, nell’immediatezza, che cosa si può fare?

Dobbiamo lavorare per dare servizi e migliorare le infrastrutture. In alcune zone vi sono delle grandi opportunità di sviluppo, penso per esempio all’Ospedale del Mare a Ponticelli o al campus universitario a san Giovanni a Teduccio, solo per citare un paio di esempi. Se queste strutture non vengono supportate da infrastrutture e servizi pubblici di trasporto restano delle cattedrali nel deserto. Inoltre dobbiamo lavorare per restituire sicurezza ai cittadini aumentando i pattugliamenti del territorio e proseguendo con il progetto di videosorveglianza che già sta portando avanti la Regione. Ma dobbiamo anche lavorare con le associazioni e le scuole perché solo dando alternative ai nostri giovani si sottrae manovalanza alla criminalità organizzata

4) Il partito democratico continuerà ad opporsi alla giunta comunale guidata da Luigi de Magistris o ci saranno aperture?

Non credo si possa parlare di opposizione a prescindere, soprattutto quando in ballo c’è la vita dei cittadini. Per quanto mi riguarda l’amministrazione comunale deve ricevere sostegno per i progetti giusti realizzati in sostegno dei cittadini ed una opposizione intransigente laddove la priorità non siano questi ultimi

5)Università di Scampia, i lavori sono stati sospesi, continuano le polemiche tra regione e comune. Quali iniziative intende assumere?

L’Università a Scampia rappresenta un fondamentale volano di sviluppo per il territorio ma, come ogni grande opera, ha iter complessi che ne possono rallentare la realizzazione. Questo non deve accadere, di sicuro vigilerò, documenti alla mano, affinché si prosegua nei lavori senza intoppi perché su questa struttura si gioca gran parte della riqualificazione del quartiere

                                                                                                                        Ciro Crescentini

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