Si indaga sul ferimento al braccio del 27enne Walter Mallo: ha riferito di essere stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco a Capodimonte, ma sul posto non sono stati trovati bossoli né tracce di sangue
Secondo gli investigatori è un agguato quello in cui stanotte è rimasto ferito al braccio Walter Mallo, 27 anni, del rione Don Guanella a Miano. Il giovane ha riferito di essere stato colpito mentre era in auto con un amico, all’altezza dello svincolo di Capodimonte: la vettura è stata affiancata da due uomini in sella a uno scooter che hanno aperto il fuoco. Il guidatore però è riuscito a sfuggire agli assalitori. Per la polizia Mallo farebbe parte di un gruppo emergente della periferia nord di Napoli, che avrebbe rotto i fragili equilibri tra i clan, nel tentativo di espandersi anche nel centro. Le ultime indagini ipotizzano che il gruppo, nato come costola del clan Licciardi, possa essere entrato in contrasto con il clan Lo Russo, egemone a Miano, ed i loro alleati Vastarella del rione Sanità, bersaglio di un sanguinoso raid venerdì scorso. Valter Mallo è ritenuto dagli investigatori elemento di spicco della criminalità organizzata anell’area a nord di Napoli. Non sono convinti della versione fornita dal giovane all’ospedale San Giovanni Bosco, dove è giunto poco dopo le 5, non convincerebbe gli investigatori. Sul luogo indicato la Scientifica non ha trovato bossoli né tracce di sangue. Mallo, che ha precedenti per droga, è stato medicato e dimesso: ne avrà per 10 giorni.