Gay Pride & lotta anti commissario, a Bagnoli in migliaia per un corteo a più facce

Per la prima volta in periferia la manifestazione per i diritti degli omosessuali. In prima fila de Magistris si è scagliato ancora contro la scelta del governo per Napoli ovest

Un corteo per rivendicare i diritti del mondo gay, con l’occhio alla lotta contro il commissariamento di Bagnoli, le cui strade ha attraversato. In prima fila il sindaco de Magistris, che anche oggi ha ribadito il suo no al “mani sulla città e su Bagnoli che deve essere libera”, anche dal palco della manifestazione arcobaleno, dove ha ripetuto “stai a casa” al commissario di governo Salvatore Nastasi. Il corteo, con migliaia di partecipanti, ha riservato un minuto di silenzio per le molteplici violenze nei confronti delle trans. E’ stata ricordata la Piccola Ketty, sgozzata qualche mese fa proprio a Bagnoli. Per la prima volta nella storia del gay pride napoletano gli attivisti hanno varcato l’area della ex Nato, dopo anni di marce sul lungomare.

(Foto Napoli Pride/Fb)

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