
Iniziativa di lotta del sindacato Sgb
Il governo regionale della Campania continua a rimanere inerte di fronte alla violazione dei diritti, ai licenziamenti per rappresaglia e alle pessime condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori impegnati negli appalti delle pulizie e sanificazioni degli ospedali dell’Asl Napoli 2 Nord(che svolge il ruolo di committente pubblico).
Significativa una nota diffusa dal sindacato di base Sgb che oggi ha organizzato un presidio di lotta a Frattamaggiore davanti alla sede dell’Azienda sanitaria locale
“È passato già un mese da quando EPM ha licenziato il suo dipendente Vitale Buono dopo che lo stesso era stato aggredito da un caposquadra della stessa azienda a fine luglio – sottolinea il sindacato – Lo ripeteremo all’infinito: la colpa di Vitale è quella di non essere stato complice e connivente di un’organizzazione del lavoro che calpesta le più elementari norme di sicurezza in un ambito delicatissimo come quello ospedaliero. Attraverso il licenziamento di Vitale, EPM puntava all’obiettivo di stroncare ogni lotta all’interno di tutti gli appalti Asl ma oggi possiamo affermare che l’azienda aveva fatto male i suoi conti visto che proprio da quando Vitale è stato licenziato ci sono state diverse manifestazioni di protesta davanti all’Ospedale di Pozzuoli che hanno visto la solidale partecipazione di colleghi dello stesso cantiere e di altri appalti”.
La vicenda del licenziamento di Vitale è arrivata anche in Parlamento e in consiglio regionale grazie alle interrogazioni presentate dal deputato Franco Mari di Alleanza Verdi e Sinistra e dalla consigliera regionale indipendente Maria Muscarà presentate rispettivamente al ministro del lavoro Calderone e all’assessore Marchiello.
“L’assessore regionale Marchiello, rispondendo alla consigliera Muscarà, ha liquidato la vicenda come qualcosa che deve essere deciso in tribunale, come se la politica non avesse alcuna responsabilità sulla gestione degli appalti, sui diritti dei lavoratori, sui motivi per cui è stato licenziato Vitale, sulle gravi inefficienze dei servizi esternalizzati, sulle barche di denaro pubblico elargito a queste imprese” – conclude il sindacato Sgb.