Forio, accusa di concussione ad un albergo: arrestati sottufficiale guardia costiera e un altro

Il militare avrebbe costretto l’amministratore della società proprietaria della struttura sequestrata a pagare soggiorni alberghieri per se e la famiglia in cambio di controlli più morbidi anche agli altri hotel del gruppo

L’accusa è di concussione continuata. Secondo i pm della Procura di Napoli avrebbero costretto un imprenditore alberghiero a pagare per due estati un soggiorno per il militare e la sua famiglia all’hotel Tramonto d’Oro di Forio d’Ischia, oggetto di un sequestro preventivo. Ai domiciliari sono finiti Vanni Ferrandino, sottufficiale della Guardia Costiera in servizio presso l’Ufficio circondariale marittimo di Ischia, e Antonello D’Abundo. All’albergo erano stati apposti i sigilli nell’ambito di un’inchiesta per presunti reati ambientali. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Napoli, i carabinieri di Ischia la guardia costiera capitaneria di porto di Napoli.  Dalle indagini, originate dalla denuncia della vittima, è emerso che Ferrandino, personalmente e tramite D’Abundo, avrebbe obbligato l’amministratore della società proprietaria dell’albergo a ospitare lui e la famiglia per soggiorni del valore di 6,241 euro, rappresentandogli che così non sarebbero derivate conseguenze negative dagli ulteriori controlli sugli scarichi fognari, effettuati sulla struttura ricettiva e sulle altre gestite dalla Cast Hotels ad Ischia. Gli investigatori si sono avvalsi anche di intercettazioni telefoniche.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest