Il ministro: “Abbiamo catturato presunto autore del tentato omicidio del nostro poliziotto di Napoli”. Ironia ma anche indignazione tra i follower, ricordando i tagli

ROMA – Capitava ai bei tempi del governo Berlusconi, quando i ministri snocciolavano cifre su arresti e sequestri nelle indagini di mafia, e se ne intestavano il merito. E poco serviva ricordare che le inchieste sui clan le portano avanti le forze di polizia, coordinate dalla magistratura. Come spiega quell’oscuro meccanismo chiamato Costituzione. Ora ci ricasca Angelino Alfano, che di quegli esecutivi era ministro della giustizia, autore dei celebri lodi bocciati dalla Consulta. “Abbiamo catturato presunto autore del tentato omicidio del nostro poliziotto di Napoli. Ora è in questura” twitta garrulo Angelino dopo l’arresto di Raffaele Rende. Con tanti saluti alla divisione dei poteri. Ma stavolta il ministro-gaffeur viene punito dal web, che lo sommerge di sfottò. “Nonostante voi (polititci di m..) “HANNO catturato” il ‘presunto’ autore. Onore alle forze dell’ordine, a voi uova marce” scrive un follower in vena di antipolitica. Ed è il via ad una raffica di repliche ironiche o indignate. “Abbiamo?”. “Sei ridicolo e faresti ridere se non ci fosse da piangere”. “Hanno hanno hanno hanno hanno hanno catturato”. “Bene ottimo lavoro.Ma non amo il plurale”. Tra i primi a rispondere anche il generale Luigi Sementa, ex comandante della municipale di Napoli: “il merito è solo PS NA!!!”. Per Alfano uno scivolone che gli utenti non perdonano. “Abbiamo? C’era anche Lei?”. “Devi essere figo con la divisa da poliziotto. La prossima che ti travesti fatte un selfie”. “Abbiamo? La Polizia ha catturato, o le FF.OO hanno catturato…da una parte si prendono i meriti dall’altra si tolgono risorse…”. Ma forse quando il governo decide i tagli Alfano non c’è: è impegnato ad arrestare qualcuno.

Gianmaria Roberti

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