Treni vergogna, Bassolino si lamenta e lo attaccano su Fb: “Dove vivevi? Potevi migliorarli tu”

L’ex governatore posta il racconto del suo viaggio sull’affollatissimo Agropoli-Napoli. Ma in tanti gli rinfacciano il passato e le responsabilità anche in materia di trasporti

Bassolino si lamenta delle condizioni subumane in cui si viaggia sul treno Agropoli- Napoli, affollato di vacanzieri. Ed esplode la polemica su Facebook. Un post del politico denuncia il viaggio difficile dalla località cilentana. Eppure, tanti non apprezzano l’iniziativa, rinfacciandogli il passato. C’è chi risponde: “Io mi chiedo dov’era Lei quando era ancora governatore di questa regione e il sottoscritto, come tanti altri, vivevano quotidianamente situazioni descritte da lei sopra”. Altri sono più brutali: “Mo te ne sei accorto? Noi lo sappiamo da anni e nessuno ci ha mai cagato di striscio”. Non manca chi presenta il conto alla stagione del potere bassoliniano: “Potrebbe ricordarci cosa ha fatto per migliorare i trasporti in Campania durante i 10 (dieci) anni in cui ne è stato presidente?”. I commenti sono centinaia e l’ex governatore replica a molti di essi. Sempre in modo pacato, anche a quelli più aspri. “Penso – scrive Bassolino – che sul trasporto pubblico su ferro qualcosa facemmo e comunque spero e spingo perché si faccia meglio di allora”. In tanti difendono lo spirito costruttivo del post. Un racconto sul degrado in cui versano i trasporti in Campania. “Difficile salire e anche stare in piedi. Due ragazze – afferma l’ex sindaco – litigano con l’incolpevole e bravissimo ferroviere dicendo e ripetendo che sono cose da terzo mondo. Tutti ci stringiamo e finalmente entrano, con i loro cani. A Paestum si infila, con la sua valigia, un’anziana signora. I nipoti mi salutano e con gli occhi me l’affidano. A Battipaglia riusciamo a farla sedere. Mi chiama inopportunamente ( è complicato muovere le braccia) Anna Maria (Carloni, senatrice moglie di Bassolino, ndr) per sapere se ho preso il treno. Un ragazzino accarezza la mano della madre che rischia di svenire. Insomma…Una volta l’aria condizionata rotta, un’altra le porte che non si aprono. Spesso, insostenibili condizioni di viaggio per pendolari e cittadini. La verità è che, fuori dall’Alta Velocità, il trasporto su ferro è indegno di un paese moderno e civile”. Benvenuto al sud.

(Foto Francesco Bassini)

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