Il 32enne che ha ucciso madre e sorella ammette le sue responsabilità, ma accompagna la confessione a parole senza senso

SALERNO – Ha ammesso le sue responsabilità, ha confessato agli inquirenti quell’orrendo duplice omicidio, con la madre e la sorella strangolate. Ma ha accompagnato la confessione ad altre parole senza senso. E’ sulla infermità mentale, parziale o totale, che si svilupperà la vicenda processuale di Giovanni De Vivo, il 32enne che ieri ha ammazzato la madre Antonietta De Santis e la sorella Deborah De Vivo a Mercato San Severino. Lo stesso pm salernitano Amedeo Sessa, titolare delle indagini, conferma che l’ammissione dell’omicida è da inquadrare in un profilo patologico mentale. De Vivo, affetto da problemi psichici, verrà interrogato domani dal gip per la convalida dell’arresto. Ora si trova piantonato nel reparto detenuti dell’ospedale Ruggi di Salerno. Il pm intanto assegnerà al medico legale l’incarico dell’autopsia sui corpi delle vittime.
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