Defr 2017 Campania, ok dal consiglio regionale

L’aula approva il Documento di Economia e Finanza Regionale con 29 voti favorevoli e 12 contrari

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni (presenti 41, favorevoli 29, contrari 12) il Documento di Economia e Finanza Regionale 2017, strumento operativo che sviluppa  contenuti e strategie programmatiche di Legislatura, accentuando l’attenzione sui temi prioritari e le azioni che impegneranno la Regione nel prossimo triennio 2017/2019. Tra gli obiettivi migliorare la rete regionale dei trasporti, valorizzare il patrimonio culturale, istituire zone economiche speciali, promuovere l’efficientamento energetico, implementare un’agenda digitale, rafforzare le politiche di sicurezza , promuovere la cultura sportiva attraverso la realizzazione dell’Universiade 2019, sostenere i Comuni della Città metropolitana di Napoli che programmano interventi di riqualificazione urbana per le periferie attraverso progetti tendenti ad aumentare la sicurezza e la qualità urbana con specifici interventi economici per lo sviluppo e le attività produttive”. Approvata anche la risoluzione relativa all’aggiornamento del Put, presentata da Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania (“potrà dare spazio alle richieste territori ed in particolare di quei Comuni, i cui Sindaci da tempo chiedono di aggiornare il Put ed i relativi vincoli oramai superati”).

Per l’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro, nell’esprimere valutazione negativa del documento, ha proposto invece “la riduzione dell’Irap derivante dalle addizionali imposte dal piano di rientro dal debito sanitario per rilanciare lo sviluppo economico; il sostegno alle famiglie in difficoltà attraverso un assegno di sostegno che ha come destinatari centomila persone e un fabbisogno di cinquecento milioni di euro in due anni reperibili dai fondi Ue”. Anche l’opposizione del Movimento 5 Stelle ha presentato una relazione di minoranza, sottolineando, attraverso il capogruppo Tommaso Malerba, che “il Defr descrive una Campania che non c’è, un ‘libro dei sogni’ in cui tutta la programmazione regionale diviene strategica senza alcuna distinzione in ordine alla particolare rilevanza, con la conseguenza che il presidente della Giunta potrà porre la fiducia su ogni progetto di legge vista anche la portata degli assi strategici individuati e la troppo generica declinazione di gran parte degli stessi, con la totale esautorazione del Consiglio regionale. Aspetto che, associato all’inserimento dell’istituto dell’urgenza, non può che delegittimare ancor di più il già precario rapporto tra giunta e maggioranza”. I pentastellati rilevano anche come il Defr approvato sia privo di indicazioni di cifre e che i pochi dati economici di riferimento contenuti non siano aggiornati.

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