De Magistris, scoppia il caso delle liste: «Con me niente massoni e delinquenti»

Il sindaco replica alle accuse sulla candidatura di Enzo Peluso: «Guarderemo ad uno ad uno tutti i nomi dei candidati e spulceremo anche i casellari giudiziari»

 

Esplode la “bomba” massoneria per nelle liste a supporto del sindaco Luigi de Magistris. A fare saltare il tavolo è la candidatura al consiglio comunale di Napoli di Enzo Peluso, assicuratore di Palma Campania ed esponente del Lir. Peluso non ha mai fatto mistero della sua affiliazione all’ordine dei “fratelli muratori”. Insomma, quei poteri forti contro cui l’ex pm ha sempre detto di essere battuto. E stamattina, durante l’apertura della sua campagna elettorale per le Comunali di giugno, il primo cittadino non ha glissato sull’argomento. Anzi, l’ha affrontato di petto: «Non avremo impresentabili né iscritti alla massoneria e non avremo camorristi o delinquenti – ha detto – Non vi meravigliate se nelle liste non ci sono solo persone della mia stessa ideologia. Il sindaco è di sinistra e garantisce equilibrio alla coalizione, ma parla a tutta la città». Poi aggiunge: «Non ci saranno certamente “riciclati” e staremo attenti ad ogni nome, controllando ad uno ad uno i casellari giudiziari».

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