Il sindaco di Napoli: “Ho la tessera dell’Anpi e questa è la città delle Quattro Giornate”

NAPOLI – “Non ho mai autorizzato, anzi ho sempre espresso la mia totale contrarietà a qualsiasi iniziativa che si ispiri alle ideologie nazifasciste”. Così risponde il sindaco de Magistris a chi chiede se chiuderebbe la sede napoletana di Casapound, ieri teatro di scontri. “Questa – afferma il sindaco – è la città delle Quattro Giornate e ha un sindaco con la tessera dell’Anpi”.

 

LA REAZIONE DI CASAPOUND – “E’ vergognoso che il sindaco di Napoli,all’indomani dell’assalto armato alla sede di un movimento politico che opera nella piena legittimità, pensi a rivendicare il suo pedigree antifascista invece di chiedersi come sia possibile che un gruppo organizzato si muova per la città con tanto di bombe carta e possa, nella totale impunità, ferire tre persone”. Così il ledaer di CasaPound Italia Gianluca Iannone replica al sindaco.

“Ci saremmo aspettati che de Magistris esprimesse la sua solidarietà, se non ai militanti di CasaPound, almeno al commerciante colpito dalla furia degli antagonisti, ma, evidentemente, per un sindaco in bilico anche l’appoggio avvelenato di chi ha già consentito una volta la sua elezione non può essere messo in discussione – aggiunge Iannone – Lascia l’amaro in bocca che, di fronte a un attacco di tale violenza avvenuto nella città che amministra, de Magistris non abbia avuto nemmeno l’autonomia necessaria a spendere una parola per i suoi cittadini”.

 

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