Il governatore conferma al sindaco tutti gli impegni per la città di Napoli. Città metropolitana: deserta la seconda conferenza dei sindaci

NAPOLI – Bagnoli, i fondi europei, lo sport, la cultura: sono stati vari i temi affrontati questa mattina dal sindaco Luigi de Magistris e dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca incontratisi a palazzo Santa Lucia. Su Bagnoli, a distanza di pochi giorni dalla nomina del commissario Salvo Nastasi, il primo cittadino ha spiegato che “da parte del Comune di Napoli c’è massimo interesse e il presidente De Luca ha affermato che è sua intenzione contribuire a dire la sua su Bagnoli. Poi – ha aggiunto – vedremo che mosse intenderà fare”. Il Governatore, poi, ha rassicurato de Magistris che “tutti i progetti riguardanti la città di Napoli sono da lui seguiti in prima persona e non ci sarà alcun ridimensionamento. Si confermano tutti gli impegni presi sia per Napoli est che per il centro storico così come per il porto, il polo fieristico e la metropolitana”. ”Confermo – ha concluso il sindaco- che si sta lavorando in un clima costruttivo portando avanti un lavoro comune nell’interesse della città mettendo in campo una buona e leale collaborazione”.

CITTA’ METROPOLITANA: DESERTA LA SECONDA CONFERENZA DEI SINDACI

Intanto, questa mattina, come lo scorso 30 settembre, è andata deserta la seconda convocazione della conferenza dei sindaci. “Due passaggi a vuoto che – ha spiegato all’Ansa de Magistris – non mettono a rischio l’approvazione del bilancio perché il parere della conferenza non è vincolante”. Lo statuto della Città metropolitana infatti prevede la convocazione di tre Conferenze dei sindaci e, qualora non si dovesse raggiungere il numero legale, il documento contabile torna direttamente in Consiglio. Tuttavia de Magistris ha espresso l’auspicio che lunedì 12 ottobre, giorno in cui è stata convocata la Conferenza dei sindaci, i suoi colleghi siano presenti perché – ha spiegato – ”in bilancio ci sono risorse che riguardano i territori, i sindaci, ma soprattutto i cittadini”. “Ogni giorno perso – ha aggiunto – è un giorno di ritardo nel realizzare un’opera pubblica nell’interesse della comunità”.

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