Crollo Scampia: un primo allarme sulla Vela già  nel 2015

Intanto, nel primo giorno di attività dello sportello operativo presso l’ottava Municipalità, sono state 55 le famiglie che hanno presentato istanza per ottenere il contributo sociale stanziato dal Comune di Napoli con lo scopo di aiutare a trovare una sistemazione abitativa autonoma quanti hanno dovuto lasciare le proprie case a seguito del crollo

L’esistenza di rischi strutturali per i ballatoi della Vela Celeste di Scampia era stata segnalata dai vigili del fuoco all’allora sindaco di Napoli, Luigi de Magistris con una relazione ufficiale datata 5 marzo 2015. La relazione era stata inviata per conoscenza alla Prefettura e Questura. Lo scrive oggi il Corriere della Sera, riportando il fonogramma trasmesso oltre nove anni fa dal comando provinciale dei vigili del fuoco, i quali riferiscono di aver constatato nell’edificio “il crollo parziale di una passerella d’accesso ai ballatoi del secondo piano, e il degrado strutturale di tutte le altre passerelle del primo, secondo e terzo piano”.


E’ stato proprio il cedimento di un ballatoio del terzo piano ad aver provocato, il 22 luglio scorso, il crollo in cui sono rimaste uccise tre persone e ferite altre 11. Nei giorni successivi alla tragedia era già emerso un documento, risalente al 2016, sui rischi relativi alla situazione strutturale della Vela Celeste, sottolineati nel bando ‘Restart Scampia‘. I tecnici evidenziavano “distacchi delle passerelle, con grave pericolo per i residenti”. “L’intera rete di collegamento pedonale tra i vari piani – si legge – è costituita da passerelle in acciaio e cemento armato posizionate nella parte centrale tra i due corpi di fabbrica paralleli…. struttura in uno stato di degrado dovuto a fenomeni di forte corrosione per la scarsa manutenzione che si è protratta negli anni”.

Intanto, nel primo giorno di attività dello sportello operativo presso l’ottava Municipalità, sono state 55 le famiglie che hanno presentato istanza per ottenere il contributo sociale stanziato dal Comune di Napoli con lo scopo di aiutare a trovare una sistemazione abitativa autonoma quanti hanno dovuto lasciare le proprie case a seguito del crollo nella Vela Celeste. Lo sportello è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 18, al piano terra della sede centrale della Municipalità, al civico 15 di Largo della Cittadinanza Attiva a Scampia. Le risorse che il Comune ha stanziato per il contributo sociale ammontano a un milione di euro.

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