Covid, zona rossa a Mondragone. “Zero controlli, entra chi vuole”

Chiusa la zona dei Palazzi Cirio: in tutto 10 casi finora. Video di un attivista 5 stelle: “Altro che lanciafiamme, c’è una mobilità continua, anche i clienti di un supermercato. E c’è chi nemmeno indossa la mascherina”

Focolaio Covid a Mondragone, nel Casertano. Scatta la zona rossa disposta dal governatore De Luca. Ma un giovane denuncia in un video su Facebook: “Altro che lanciafiamme, la zona non è presidiata, entra ed esce chiunque”. Eduardo Siciliano – attivista dei 5 stelle e candidato alle regionali – sostiene: “Sono nella zona dei Palazzi Cirio e sono entrato senza alcun tipo di controllo”. Nell’area interessata si indica un supermercato, nel quale accederebbero anche non residenti. Alcuni clienti sarebbero senza mascherina. “Qua, dove da poco è stata dichiarata zona rossa – aggiunge – si può entrare e uscire continuamente. Sto riprendendo per testimoniare la mancanza di controlli”. Siciliano specifica: “Non si può entrare con la macchina, ma si può girare a piedi”.
Il provvedimento. La zona rossa è in vigore almeno fino al 30 giugno, ma non riguarda l’intero territorio comunale di Mondragone. L’ordinanza dispone “l’isolamento domiciliare con divieto di allontanamento” per gli abitanti dell’area dei Palazzi Cirio. La decisione è stata adottata dopo lo scoppio di diversi casi: ieri due positività (un uomo e una donna di origini bulgare); oggi altri 8, tutti appartenenti alla stessa comunità. Il focolaio è emerso 24 ore fa, dopo di una donna partoriente all’ospedale di Sessa Aurunca. Per chi abita nei quattro condomini dei palazzi Cirio “è vietato l’allontanamento anche per lo svolgimento dell’attività lavorativa” e secondo quanto riporta l’ordinanza, il comune di Mondragone, d’intesa con l’Unità di crisi regionale e con il supporto della protezione civile e del volontariato “assicurerà ogni forma di assistenza ai cittadini, anche attraverso la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessità ai residenti”. La regione Campania ricorda che si tratta di zone “fortemente popolate e ad alta promiscuità”. Il dipartimento di prevenzione dell’Asl di Caserta è già al lavoro per eseguire esami sierologici su tutti i residenti nel complesso circa 700 persone. Inoltre, su tutto il territorio comunale è obbligatorio indossare le mascherine sia negli spazi all’aperto che in quelli chiusi. Le otto persone positive di oggi, quasi tutte asintomatiche, sono state trasferite in strutture sanitarie di ricovero della Asl di Caserta.

Gianmaria Roberti

Il video Facebook di Eduardo Siciliano nella zona rossa di Mondragone
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