Corruzione e traffico di influenze, bufera su Fi e Pd in Campania

Richiesta all’autorizzazione ai domiciliari per i deputati forzisti Cesaro e Pentangelo. Indagato per traffico di influenze illecite il capogruppo regionale dem Mario Casillo

Bufera giudiziaria su Forza Italia e Pd. Ci sono anche il senatore Luigi Cesaro e il deputato Antonio Pentangelo tra i destinatari delle nove misure cautelari dell’inchiesta Olimpo 3, coordinata dalla procura di Torre Annunziata. Per Cesaro e Pentangelo – ex presidenti forzisti della provincia di Napoli – c’è la richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari, inoltrata alle rispettive Camere di appartenenza. Le ipotesi di reato sono di corruzione. Indagato – ma non raggiunto da alcun provvedimento cautelare – il capogruppo regionale del Partito Democratico, Mario Casillo. L’esponente dem è accusato di traffico di influenze illecite. Ai domiciliari anche l’imprenditore stabiese Adolfo Greco, già destinatario il 5 dicembre 2018 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata e, il 15 gennaio 2019, di un’ulteriore ordinanza per concorso esterno in associazione mafiosa con riferimento al clan dei Casalesi, gruppo Zagaria. Secondo gli inquirenti, l’inchiesta svela  un “ramificato sistema di corruzione di esponenti politici, regionali e nazionali, e di pubblici ufficiali”, con la regia dello stesso Adolfo Greco. Le indagini vertono sul progetto di riconversione dell’ex area industriale Cirio di Castellammare di Stabia. I reati ipotizzati sono corruzione propria, falso ideologico in atto pubblico e rivelazione di segreto di ufficio. Per gli investigatori della squadra mobile della questura di Napoli e della guardia di finanza di Napoli, Greco avrebbe pianificato e commesso una pluralità di reati in relazione al progetto di riconversione.

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