Coronavirus, Salerno: ‘vai a casa’ e giù un secchio d’acqua: era la farmacista

Ormai è caccia all’untore

Ormai è caccia all’untore. Comportamenti irresponsabili e irrazionali da parte di alcuni cittadini alimentati anche dal terrorismo mediatico. Grave quanto subito da Antonia Grimaldi, una farmacista salernitana vittima di insulti da parte dei cittadini affacciati ai balconi. Una sera le hanno buttato addosso un secchio d’acqua. La sera successiva mentre stava tornando a casa con la sorella con la bici, una signora ha urlato “andate a casa”.Mi rivolgo alla persona che l’altro giorno mi ha buttato un secchio di acqua addosso per farmi andare a casa… mentre stavo organizzando, davanti alla farmacia, la disinfezione dei locali lavorativi – scrive Antonia Grimaldi su Facebook- Ed anche alla signora che ieri sera ha urlato contro me e mia sorella che tornavamo dal lavoro con le nostre biciclette, ovviamente distanziate: “Andate a casa!”…alle 20,40”. “Come ci piacerebbe stare a casa, poterci proteggere di più! Invece il nostro ruolo è quello di aiutare , con il nostro lavoro di farmaciste, la salute pubblica– spiega- Cerchiamo di dare il massimo con passione e dedizione. Ma abitiamo distanti dalla farmacia e dobbiamo pur tornare a casa!
Lo facciamo con la bicicletta evitando di pedalare sotto i balconi per paura che qualcuno ci possa colpire pensando che siamo due irresponsabili”.
“Come è capitato a noi, sarà capitato ad altri che, come noi, lavorano per l’utenza e per i beni essenziali
– conclude- Andrà tutto bene… vero , meglio rimanere a casa… per tutti coloro che possono. Forza e coraggio!Passerà!Abbiamo già avuto epidemie , in passato non c’erano tanti mezzi per curare… oggi ne abbiamo tanti di più ma quello più importante è quello del buon senso”.

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