Conto da 91 euro per cappuccini e cornetti al Vomero, bufera social: “Ma erano in 18”

Su Facebook scatena la polemica la foto del conto presentato a un gruppo di ragazzini la mattina di Capodanno. Il responsabile: “Prezzi alti nel quartiere collinare ma dipende da fitti e oneri. I clienti lo sanno”

NAPOLI – Un maxi conto da 91,50 euro per aver consumato cornetti, cappuccini e un crocché. Esplode la polemica su Facebook per la somma pagata da alcuni ragazzini la mattina di capodanno in un bar di via Scarlatti al Vomero. I giovani hanno postato sui social il pre conto presentatogli dal Gran Caffè Roma, attirando una vagonata di commenti pro e contro. Un modo di rilanciare la questione prezzi nei locali pubblici in alcune zone di Napoli, non proprio accessibili a tutti. Ma come si arriva ai 91,50 euro? E’ presto detto: al tavolo sono serviti 7 caffè, 10 cappuccini, 11 cornetti e un pezzo di rosticceria. Il conto però fa storcere il naso a qualcuno di quei ragazzini reduci dal veglione. Un polverone a cui risponde Cristian Moscatelli, responsabile del bar. “Anzitutto preciso che i ragazzi erano 18 e non 10 come si va dicendo su Facebook – afferma – Ma al di là di questo, i clienti hanno preso consumazioni dal listino di capodanno diverso dagli altri giorni”. Un listino che comprendeva biscotti e cioccolatini assieme a caffè e cappuccino, per intenderci. Motivazioni che però non smorzano la polemica sui prezzi alti nel quartiere collinare. “I prezzi al Vomero sono alti – ammette Moscatelli – ma sono giustificati dagli oneri per le occupazioni di suolo e dai fitti. Chi consuma al tavolo lo sa”. E adesso dovrà tenerlo a mente, con la massima lucidità.

girobe

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